Giovedì 18 marzo alle ore 15
Manifestazione di protesta di tutto il personale della Scuola
davanti all'Ufficio Scolastico Provinciale di Modena
in via Rainusso, 79/100
IL GOVERNO ITALIANO HA PREDISPOSTO A PARTIRE DALLA LEGGE n.133 (art. 64, Capo II) UNA SERIE DI INTERVENTI PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA CHE RIDUCONO DRASTICAMENTE I FINANZIAMENTI ALLA SCUOLA STATALE:
* tagli per 7 miliardi e 832 milioni di euro ai finanziamenti alla scuola pubblica
* taglio dei posti di lavoro pari a 150.000 unità tra insegnanti e personale Ata
* riduzione delle cattedre per il sostegno
* aumento del numero di alunni per classe (fino a 35 per classe)
* ridimensionamento, chiusura e accorpamento degli istituti scolastici
* mancanza di finanziamenti per la messa in sicurezza e la manutenzione delle strutture edilizie delle scuole
* mancanza di fondi per il normale funzionamento delle scuole a cominciare dal pagamento degli stipendi di molti supplenti
* riduzione delle spese di pulizia del 25%, con ulteriori carichi di lavoro per il personale Ata
* Riduzione e accorpamenti delle classi di concorso; cancellazione e azzeramento delle graduatorie dei precari
* Riduzione dei quadri orari e dei piani di studio
Il Coordinamento degli insegnanti precari della provincia di Modena chiede il ritiro di questi provvedimenti per difendere qualità, sicurezza e lavoro nelle scuole.
Hanno aderito: RdB/Cub Scuola Emilia Romagna, Gilda Modena, Flc Cgil Modena, Cobas Scuola Emilia Romagna, Collettivo Studenti Modena Uniti, Onda Anomala Modenese.
Aderente
alla FSM