Il nostro Dirigente con l’OdG 218 del 16/04/09 ha chiarito la sua visione di come ci si debba comportare in caso di calamità.
Non si è però limitato a questo, ha voluto aggiungere un suo commento finale che troviamo ingiusto ed offensivo nei nostri confronti.
Infatti il nostro Dirigente scrive: “E’ opinione dello scrivente che, nel caso di eventi tragici quale quello occorso in Abruzzo, non si debba monetizzare la partecipazione […] “.
Innanzitutto una considerazione, quasi tutti i Comandi d’Italia sono passati al raddoppio dei turni, cosa dobbiamo pensare che sono tutti degli “sciacalli” che speculano sul terremoto, monetizzando la partecipazione?
I Vigili del Fuoco non speculano su tragedie e disgrazie altrui, ma questo purtroppo è il nostro lavoro e gli straordinari si fanno quando i cittadini hanno bisogno di noi.
Come RdB crediamo che nei primi momenti dell’emergenza sarebbe stato utile procedere al raddoppio dei turni, molte infatti le segnalazioni da parte del personale di situazioni di disorganizzazione, di malcontento generale.
Inoltre i volontari chiamati in sostituzione dei permanenti non sono forse pagati? Di fatto quindi la scelta del dirigente è stata quella di monetizzare i volontari al posto nostro, perseguendo una assurda logica, condivisa dall’amministrazione, di spinta verso il volontariato.
Oltretutto si viene accusati di discriminazione verso la componente volontaria! Se essere contrari allo sostituzione di un permanente con un volontario significa essere dei discriminatori, si, lo siamo!
Vorremmo anche sottolineare che se per 10 anni si è adottato un sistema che prevede la presente procedura in caso di partenza delle colonne mobili, non vuole dire che bisogna continuare ad adottarlo per altri 10, inoltre all’epoca dell’ultimo grande terremoto (Umbria 1997) l’attuale coordinamento non era attivo e quindi non può dare il consenso a scelte fatte dieci anni prima.
Non accettiamo la risposta del nostro Dirigente perché a differenza sua, noi come RdB pensiamo che il raddoppio dei turni poteva essere anche l’occasione, forse puerile, di fare addestramento visto che i soldi per la formazione tardano ad arrivare e visto che in servizio e sempre più difficile riuscire ad addestrarsi, soprattutto nei distaccamenti privi di castello di manovra.
Quindi secondo Noi è stata un’occasione persa non solo a livello economico, ma anche per il nostro addestramento. Vogliamo infine parlare di quello che vorremmo veramente monetizzare, visto che l’argomento è stato tirato fuori? Cioè vogliamo quantificare in termini di denaro contante un bene o un’attività? Parliamo dunque degli straordinari e delle competenze che ancora non arrivano, perché non iniziamo a monetizzare gli interessi?
Perché non iniziamo a monetizzare il tempo che volontariamente impegniamo per seguire corsi di formazione o esercitazioni fuori turno? Invece delle solite ore di recupero, perché non iniziare da domani a monetizzare tutto? In poco tempo la macchina del soccorso si bloccherebbe, allora si che ci vorranno molti volontari e con molta volontà. perché se questo Corpo riesce ancora ad andare avanti nonostante i tagli e la riduzione di assunzioni lo si deve solo alla abnegazione e al buono impegno di tutti !Non accettiamo dunque la replica del nostro Dirigente, perché lesiva del nostro ruolo e perché non tiene conto dell’opinione della maggior parte dei lavoratori.