L’assemblea di domenica 30 aprile promossa da USB a Monza era basata sulla rivendicazione della libertà, la regolarizzazione globale di tutti i migranti, l'esercizio totale dei diritti dei migranti, la protezione speciale e il rispetto dei diritti dei richiedenti asilo, la cittadinanza di residenza, e la costruzione di un futuro migliore.
Tra i partecipanti anche il consigliere comunale Labmonza Francesco Racioppi e il presidente dell’associazione del Bangladesh
La crisi economica e sociale tocca per prima chi vive in condizioni precarie, e tra loro la popolazione migrante. La risposta dei governi è costantemente una politica di austerità e di rigore, di utilitarismo migratorio e di derive razziste e xenofobe.
L’assemblea era innanzitutto diretta contro le leggi repressive di cui lo Stato italiano si è dotato, come la questione del Decreto Cutro. L'applicazione di queste leggi sta diventando sempre più brutale, xenofoba e arbitraria, motivi per i quali riteniamo che sia arrivato il momento per organizzarci e iniziare un percorso di lotta con la creazione presso la Federazione di Monza di uno sportello migranti.
Pertanto abbiamo invitati i lavoratori migranti precari, i senza casa, i disoccupati, i studenti, le associazioni, le famiglie a costruire insieme questo straordinario percorso.
USB Monza e Brianza