La lotta paga! Questo è uno dei risultati dello sciopero generale negli appalti dei Beni culturali del Comune di Verona, che ha visto la chiusura di 7 degli 8 musei comunali.
Subito dopo l’incontro con l’amministrazione comunale di Verona, ottenuto alla fine del corteo di lavoratori e lavoratrici e solidali, ecco il comunicato che certifica quanto promesso dall’assessore al Lavoro Michele Bertucco.
Dal prossimo appalto, che partirà il 1° luglio, gli 80 lavoratori addetti ai vari servizi nei musei avranno il contratto Federculture invece dei contratti Multiservizi o Vigilanza Privata che hanno ora, con stipendi tanto bassi ("una categoria di lavoratori che, in base al contratto stipulato con la precedente Amministrazione, percepisce oggi paghe di 4/5 euro lordi l’ora", scrive l'amministrazione comunale di Verona) da essere fuorilegge.
La differenza negli stipendi, considerando i diversi livelli di inquadramento, rischia di avvicinarsi non poco a quei 300€ in più in busta paga che con lo sciopero generale di venerdì 26 abbiamo rivendicato in tutti i settori, in tutti i territori.
Ecco cosa possono conquistare i lavoratori uniti organizzati con un sindacato determinato e coerente.
La mobilitazione continua per ottenere già da ora un aumento di stipendio, in attesa del cambio di appalto e contratto!
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