USB esprime ferma condanna per l'accaduto di mercoledì 1° giugno 2022 alla Galleria Principe di Napoli, negli uffici di Napoli Servizi, dove un delegato RSA USB, Francesco Intocci, è stato vilmente aggredito e picchiato da un RSA Cgil per aver semplicemente chiesto un incontro alla responsabile Risorse Umane.
Il nostro delegato voleva esprimere il dissenso di USB sul divieto di sostare nei locali non ancora ristrutturati per usufruire dei servizi igienici. Dissenso più che comprensibile, perché nel locale assegnato dalla società ai lavoratori, distante 4 chilometri, i servizi igienici sono assenti.
Tanto è bastato perché i due responsabili, iscritti ad altri sindacati, gli contestassero la legittimità della sua presenza, invitandolo in malo modo ad allontanarsi. Francesco non si è dato per vinto ed è tornato a chiedere un incontro con la dirigente per risolvere la questione.
Cosa risultata non gradita agli interlocutori, che evidentemente si ritengono signori e padroni del luogo di lavoro. Uno dei due, un RSA Cgil, ha infatti aggredito prima verbalmente (“Ti vengo a prendere fino a casa, ti faccio metà e metà”) e poi fisicamente il nostro delegato, colpendolo con una testata in bocca e con un pugno.
Francesco è stato costretto a raggiungere l'ospedale Vecchio Pellegrini per le cure del caso e, dopo le dimissioni dal pronto soccorso, si è recato a denunciare l’aggressione alla stazione carabinieri San Giuseppe.
La vertenza che ci contrappone alla direzione aziendale di Napoli Servizi dura ormai da un anno e a più riprese ci siamo dovuti scontrare con l'ottusità di chi ritiene le relazioni sindacali una formalità inutile, riservata ai sindacati subalterni e remissivi.
Inoltre sono affiorate vere e proprie strumentalizzazioni, nonché atteggiamenti ostili nei confronti di USB da parte della direzione aziendale. Non solo hanno volutamente ridimensionato la nostra linea sindacale, ma hanno anche sfrontatamente cercato di scegliersi gli interlocutori che meglio si adattassero alle loro esigenze.
SBAGLIATO!
Accondiscendere a tanta arroganza incrinerebbe pesantemente la competenza e la credibilità dei rappresentanti USB all'interno della Napoli Servizi.
Rispondere a tono con la denuncia di tale vile aggressione è un dovere. Non indietreggeremo di un solo millimetro dinanzi all'ennesima provocazione.
Le corrette relazioni sindacali, il futuro occupazionale, la difesa dei diritti di TUTTI i lavoratori sono elementi di sostanza, ai quali si sottrae chi strumentalmente vuole imporci una strada. Nessuno farà rinunciare USB alla propria autonomia, rigetteremo ogni tentativo di condizionarci, la violenza non ci piegherà.
Unione Sindacale di Base – Federazione Campania