É ormai purtroppo chiaro il grado di considerazione che questa amministrazione ha dei suoi dipendenti, dei loro diritti del salario e della loro dignità.
Disattendendo illegittimamente, e ormai sistematicamente, l’amministrazione De Magistris non fa che rinviare la delegazione trattante (o forse è una precisa volontà politica?) impedendo, di fatto, la ripartizione del Fondo del Salario Accessorio e lasciando in tal modo la gran parte dei lavoratori, ormai da tre mesi, senza quella parte di retribuzione che, tra pressione fiscale, mancati rinnovi contrattuali, blocco alle progressioni orizzontali e taglio dei buoni pasto, diventa sempre meno accessorio e più che “indispensabile” per la sussistenza di loro stessi e delle proprie famiglie!
Si colpiscono pesantemente i dipendenti dell’Ente e di conseguenza si smantella ulteriormente il servizio pubblico reso all’intera cittadinanza.
Calpestando le relazioni sindacali, si continua arrogantemente a rinviare la Delegazione Trattante mentre si consolida la prassi degli incontri semi-segreti con le segreterie di alcuni sindacati per discutere del nostro salario accessorio. Ancora una volta l’Amministrazione si attribuisce un diritto che non ha, quello di scegliersi gli interlocutori privilegiati che più l’aggradano, identificandoli unicamente con i segretari di CGIL CISL UIL, rifiutando il confronto con la Rappresentanza Sindacale Unitaria scelta democraticamente dai lavoratori!
Gli unici legittimati a discutere di salario accessorio dei dipendenti comunali sono le RSU, e l’unico luogo legittimo un cui discutere la delegazione trattante!
Niente soggetti preferenziali e niente stanze chiuse.
“Partecipazione e trasparenza" non sono solo slogan elettorali ma devono essere una modalità quotidiana di funzionamento delle relazioni sindacali!
L’Unione Sindacale di Base chiede il blocco immediato di questo meccanismo perverso e il ripristino delle procedure democratiche in seno alla Delegazione Trattante.
Ribadiremo in questa sede che nessun taglio al salario, nessun sacrificio ulteriore e nessuna proposta che divide i lavoratori in dipendenti di serie A e serie B saranno ritenuti accettabili soprattutto alla luce della provocatoria scelta di non toccare la corposa indennità di risultato dei Dirigenti legata agli obbiettivi Direzionali e dell’Ente, che la massa dei lavoratori contribuisce a far raggiungere, ma per i quali non percepisce alcun compenso aggiuntivo!
Il taglio alle spese imposto dal governo da un lato e la riduzione dei dirigenti dall’altro non possono più essere l’alibi usato dall’amministrazione per falciare i nostri salari già da fame ignorando totalmente le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Comune di Napoli.
Su tali questioni l’USB (Unione Sindacale di Base) invita alla mobilitazione ed al protagonismo attivo dei lavoratori.