Cari colleghi lavoratori della Bekaert Sardegna S.p.A, una scelta difficile, sofferta anche, ma per noi ineluttabile…
Cambiare, quando non è vezzo modaiolo o un’adolescenziale voglia di nuovo, è spesso doloroso e non è mai cosa semplice.
Il lungo percorso fatto da tutti noi all’interno del sindacato – prima Bridgestone_Metalpha poi Bekaert Sardegna– in questi anni, ciascuno a suo modo e ognuno per il livello e l’intensità che ha creduto e potuto dedicare, è un patrimonio prezioso e tangibile, che non si disperde ma che accresce individualmente e si riverbera nella collettività dell’azienda.
Lo scambio e il rapporto tra sindacato e lavoratori - ancorché intessuto di aspettative deluse, promesse talvolta mancate, incomprensioni lasciate incancrenire e tutele trascurate, mal pesate e peggio discusse - è stato continuo, anche fecondo e a tratti sporadici gratificante. Palese è che le azioni del sindacato oggi presente nella nostra azienda, le scelte non condivise ed anzi avversate sono tante, non è in questo primo frangente che vogliamo enumerarle, ma è chiaro che non sono avallabili oltremodo.
Si giunge a momenti come questo attuale, e si acquisisce la consapevolezza che si è dinnanzi alla necessità di distinguere le proprie strade, senza astio, anzi con sentimento fraterno di condividere la più grande parte delle scelte e dei percorsi, laddove possibile, chiudendo però definitivamente un capitolo.
Ecco dunque il motivo di questa nuova compagine sindacale, che è tanto sfrontatamente ambizioso quanto umilmente semplice: tentare di interpretare in modo diverso le istanze, i bisogni e le tutele dei lavoratori.
Cos’è l’USB? L’Unione Sindacale di Base è una aggregazioni relativamente giovane di diversi sindacati di base ben più esperti e maturi. SdL Intercategoriale, RdB e una parte della CUB, iniziano nel 2008 un percorso che sfocia nell’assemblea fondativa del 28 maggio 2010 a Roma, dando vita al più grande sindacato di base italiano, con oltre 250 mila iscritti, in alternativa al sindacato concertativo storico. Nasce forte quindi della storia dei sindacati che lo hanno costituito, firmatari di numerosi contratti collettivi nazionali di lavoro. Sindacato, l’USB, suddiviso in due grandi macroaree, quella del lavoro Pubblico e quella del lavoro Privato, e quindi su una struttura confederale articolata sul territorio nazionale, regionale e provinciale ed una forma snella e pratica.
Perché l’USB? Spesso nelle accalorate chiacchiere e discussione, in azienda e tra lavoratori abbiamo sempre in tanti avvertito il bisogno, confessato e agognato un sindacato ideale, ma di errori è fatto l’uomo e tutto ciò che egli crea, organizza e gestisce. Assodato quindi che non esistono organizzazioni sindacali scevre da errori, la nostra peregrinazione mentale e non solo, si è arrestata sull’USB perché incarna in potenza quello che teorizzavamo, un sindacato di base, senza strutture verticistiche con mille gradoni, che fornisse una struttura agile nel quale implementare e costruire la nostra attività neosindacale in azienda, ma che ci consentisse al contempo di godere di una tutela sindacale e legale, di assistenza nei CAF e di consulto come quelle dei sindacati confederali.
Ecco perché ora questa scelta ed ecco perché con l’USB.
Chiaramente ci saranno occasioni per approfondire nei prossimi giorni e settimane, attraverso le assemblee, altri comunicati e i più efficaci vis-à-vis in azienda, tra chi ha già abbracciato questa scelta e chi intende chiedere e sapere di più e prendersi il suo tempo per una riflessione a tutto tondo.
Salludi e trigu
l’USB della Bekaert Sardegna S.p.A