Cari colleghi, la Valbasento, negli ultimi decenni, è stata teatro di numerose dismissioni industriali che hanno causato la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Il funerale della principale area industriale lucana, si sta celebrando nel silenzio generale di istituzioni miopi e sindacati sempre meno attenti agli interessi dei lavoratori e sempre più legati alla politica.
In questo desolante quadro, si inserisce alla perfezione la fallimentare scelta di elargire centinaia di milioni di euro a fondo perduto ad aziende senza scrupoli che, nel giro di pochi anni, hanno deciso di fuggire con il bottino ed abbandonare la Valbasento, spesso delocalizzando le proprie produzioni all’estero.
La situazione attuale, caratterizzata ormai dalla presenza di pochissime realtà industriali, è sicuramente il frutto dell’incapacità dei nostri governanti, sempre sostenuti dai sindacati “tradizionali”, che non hanno saputo dare risposte adeguate alle esigenze delle aziende e dei lavoratori e/o voluto mettere in campo politiche finalizzate ad attrarre nuovi investimenti.
Dalla mancata bonifica dell’area industriale (sito S.I.N. da decenni) alla carenza di infrastrutture adeguate, dai finanziamenti a pioggia, elargiti senza criterio, all’incapacità di guardare oltre il petrolio della Val d’Agri, sono tante le colpe di una classe politica e sindacale sempre più autoreferenziale ed impegnata più a curare i propri interessi che a tutelare quelli dei lavoratori, delle aziende e del proprio territorio.
I sindacati, nel corso degli ultimi decenni, si sono dimostrati del tutto incapaci di opporsi alla morte annunciata della nostra area industriale, limitandosi sempre più a prendere atto delle decisioni della politica e degli imprenditori, senza mai determinarne le scelte.
Utilizzando l’ormai consueto espediente della mobilità volontaria e degli incentivi economici, CGIL CISL e UIL sono riusciti, nel corso degli anni, a tenere buoni i lavoratori, facendo loro credere alla bufala delle “chiusure indolori”, come se fosse mai possibile rendere indolore la chiusura di una fabbrica e la perdita di centinaia di posti di lavoro.
Anche la nostra azienda, pur dimostrandosi più solida di altre realtà circostanti, è stata oggetto, negli ultimi anni, della chiusura di ben due linee di produzione, nel silenzio generale dei sindacati, che si sono limitati a prendere atto, senza opporre la minima resistenza.
L’incapacità di rappresentare le istanze dei lavoratori, preferendo tenersi strette cerchie di fedelissimi tesserati, direttori ed amministratori delegati, sempre più politicizzati, è realtà ormai molto diffusa nella nostra regione e pochissime sono le aziende che riescono a sottrarsi a questi meccanismi.
Proprio la volontà di uscire fuori da certe dinamiche politico/sindacali, ci ha spronati a cercare una nuova via, che mai in Valbasento, anche grazie alla ferma opposizione dei sindacati “tradizionali”, è stata percorsa per tutelare gli interessi dei lavoratori, ovvero il cosiddetto sindacato di base.
Consci della difficoltà della sfida, abbiamo deciso di aderire alla USB (Unione Sindacale di Base), un sindacato che conta centinaia di migliaia di iscritti in Italia e che è presente ormai in tutti i settori del privato e pubblico impiego.
Caratteristica principale della USB, è l’assenza di segreterie e l’organizzazione orizzontale, che garantisce ai lavoratori, riuniti in assemblea, grande autonomia e libertà di scelta, perché nessuno meglio del singolo lavoratore conosce la realtà in cui lavora e non può, né deve essere, un segretario a decidere al suo posto o ad orientare e condizionare le sue scelte.
Speriamo vivamente che la nostra scelta incontri il vostro consenso, anche perché abbiamo deciso di presentare una nostra lista alle, ormai prossime, elezioni per il rinnovo della Rsu.
Anche alla Politex è giunto il tempo di cambiare, lasciando ai lavoratori il diritto di autodeterminare le proprie scelte, instaurando un rapporto di collaborazione e dialogo con la propria azienda. Grazie.
Per info e contatti usbvalbasento@gmail.com
Pisticci Scalo, 15/03/2018
USB POLITEX