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NO ALLA DEMOLIZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE. Sit-in 29 aprile all'Uff.Scolastico Reg.le del Lazio

Roma,

Mercoledì 29 aprile sit-in davanti all’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio Roma, Via Ostiense 131/L – ore 16.00

La CUB Scuola Roma, insieme ai comitati e i movimenti di precari, ha indetto per mercoledì 29 aprile un sit-in davanti all'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, in via Ostiense 131/L, in difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori della scuola e per il diritto allo studio delle nuove generazioni.

 

A seguito di una rilevazione svolta presso gli istituti scolastici della provincia, la CUB Scuola Roma ritiene che i tagli decisi dal Governo e pianificati dal Ministro Gelmini avranno l'effetto immediato di aumentare il carico di lavoro dei docenti e specialmente degli ATA, rendendo la scuola un servizio inefficace ed inefficiente e pregiudicando il diritto allo studio e alla cultura delle nuove generazioni.  Tutto questo a fronte dei 4.096 lavoratori esclusi dalla possibilità di prendere servizio sui posti lasciati dai pensionati, gli oltre 13.000 docenti precari ed i circa 7.500 ATA che in questi ultimi anni hanno garantito l'apertura delle scuole del Lazio.

 

La CUB Scuola Roma, ritenendo che la precarizzazione della Scuola sia un passo sostanziale per la sua completa privatizzazione, rivendica: la difesa della scelta delle famiglie per il tempo pieno nelle scuole elementari, contro il maestro unico; trasparenza nella gestione e nel controllo delle graduatorie e delle disponibilità dei posti; il rinnovo di tutti i contratti a tempo determinato già stipulati nel 2008 per il prossimo anno scolastico per garantire l'effettiva riapertura delle scuole a settembre; la trasformazione di tutti i contratti a tempo determinato fino al 30 giugno in contratti annuali (con le ferie pagate) per tutto il personale; un piano di assunzioni a tempo indeterminato di tutti i precari (circa 21.000) su tutti posti effettivamente disponibili nel Lazio.

 

La CUB Scuola Roma ha inoltre richiesto un incontro in merito alle reali ricadute dei tagli agli organici sui lavoratori del Lazio con il Dirigente regionale, Dott. Sanso.