Per permesso di soggiorno, accoglienza e lavoro dignitoso
La Federazione USB di Roma e Lazio organizza la manifestazione cittadina NON SIAMO MERCE, che il 23 marzo a Roma vedrà in piazza dell’Esquilino migranti, richiedenti asilo e operatori dei centri di accoglienza per chiedere il permesso di soggiorno umanitario per tutti, un’accoglienza dignitosa e un lavoro dignitoso per tutti; stabilizzazione e reinternalizzazione dei servizi e dei lavoratori, e per dire no allo sfruttamento e al business dell’accoglienza.
I richiedenti asilo sono persone, adulti e bambini, che sono state costrette a fuggire dalle guerra e dai conflitti permanenti in corso nei loro paesi di provenienza. Sono guerre spesso volute dall’occidente, per accaparrare petrolio, oro e terre, ed alimentate con il traffico di armi. Nel nostro Paese i richiedenti asilo sono costretti a lunghissime attese per ottenere una risposta dalle Commissioni Territoriali e spesso si vedono negata l’evidenza di provenire da paesi in guerra o colpiti da carestie e malattie, provocate dalle politiche del FMI e della Banca Mondiale.
Inoltre i richiedenti asilo sono diventati, sul piano economico e politico, una vera merce: per i vari governi, per le forze razziste e xenofobe, nonché per molti gestori dei centri di accoglienza. Intanto vivono per mesi immagazzinati come pacchi, senza i servizi minimi di assistenza e costretti a frugare nei cassonetti dell’immondizia.
Il sistema Mafia Capitale, e non solo quello, ha consentito un giro di sfruttamento e arricchimento non solo sulla pelle dei richiedenti asilo e dei rifugiati ma anche degli operatori dei centri d’accoglienza, che si dedicano con passione a questo servizio e non sono più disposti a tacere sulla propria condizione di precarietà e sulle gravi inadempienze della gestione dell’accoglienza.