Al Sig. Sindaco del
Comune di Lamezia Terme
Prof. Gianni SPERANZA
All’Ass. Alla Pubblica Istruzione
Dott.ssa LIOTTA
La scrivente Confederazione Unitaria di Base (CUB), stigmatizza il comportamento della Amministrazione Comunale di Lamezia Terme e protesta vivamente per essere stata esclusa ancora una volta dagli incontri tenutesi nei mesi scorsi e non ultimo dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi per affrontare il problema del dimensionamento scolastico e i conseguenti accorpamenti effettuati.
La CUB, che con i suoi 700 mila iscritti è di gran lunga il quarto sindacato in Italia per numero di iscritti, è rappresentativo non solo in quasi tutti i comparti del Pubblico Impiego, ma anche in molti settori privati.
Qualche tempo fa avevamo iniziato un dialogo con l’amministrazione e il suo più diretto collaboratore, il Direttore Generale, con l’obiettivo di arrivare a breve ad un protocollo di intesa tra di noi.
Alcuni avvenimenti successi, come il cambio del Direttore, e l’incalzare degli impegni politici e sindacali, hanno fermato questa strada già intrapresa.
Abbiamo atteso invano la promessa convocazione per riprendere il discorso, ma troppo tempo è trascorso e siamo giunti alla conclusione che le buone intenzioni di allora devono essersi arenate, e che nuovi ostacoli stanno frapponendosi tra di noi.
Eppure di argomenti da porre all’attenzione di questa amministrazione il nostro sindacato, ne ha fin troppi.
Certo siamo un sindacato scomodo, che ha cose da dire e proposte da fare, non sempre in linea con le scelte che questa amministrazione ha fatto, siamo un sindacato “conflittuale” e non concertativo, ma riteniamo che un “sindaco” all’altezza, non possa avallare la scelta di incontrare solo i sindacati compiacenti per “concertare” con loro, lasciando chi esprime una posizione diversa, ai margini.
Per questa ragione riteniamo assolutamente inqualificabile questa esclusione a favore di altre sigle che rappresentano una minoranza davvero sparuta di iscritti.
Non servirebbe a nessuno fare l'elenco di quanto Codesta Amministrazione non ha fatto, lo stesso elenco è sotto gli occhi di tutti. Ciò che vogliamo sottolineare è che in una città che soffre per fenomeni molteplici che vanno dall'alto tasso di criminalità ai problemi del traffico, alla pulizia delle strade, alla messa in sicurezza delle stesse, alla situazione scolastica, passando per il rinvio continuo del problema ROM, è necessario che tutti i soggetti dotati di buona volontà si siedano intorno ad un tavolo per condividere un programma di rilancio della città non più rimandabile. Tale programma dovrà indirizzare gli sforzi iniziali verso alcune priorità irrinunciabili, quali quelle della situazione legata allo sviluppo urbanistico e alla legalità di cui Lamezia ha urgente bisogno, sostantivo che deve essere urgentemente applicato anche alle ampie violazioni dei diritti dei lavoratori che in questa zona vengono vilipesi con buona pace di quanti pensano che i lavoratori “rompano i cosiddetti”
Per quanto sopra esposto, lo scrivente Esecutivo Regionale di Federazione, chiede una immediata convocazione di questa sigla, per discutere dei problemi che ogni giorno affliggono il nostro territorio, e chiede, altresì, che la RdB/CUB per il futuro venga convocata, contestualmente alle altre sigle sindacali, ai tavoli di discussione comunali - è bene ricordare che sia gli Assessorati Regionali che Provinciali hanno riconosciuto la RdB/CUB come parte sociale -, anche al fine di offrire il proprio contributo per la risoluzione dei problemi, nell’interesse dei lavoratori e, quindi, della Regione Calabria.