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NULLA DA RAFFREDDARE… SCIOPEROOOOO

Nazionale,

Lavoratori,


durante il tentativo di conciliazione a seguito allo stato d’agitazione dichiarato dalla nostra Organizzazione Sindacale (14^ raffreddamento, unica SIGLA SINDACALE che utilizza questo strumento a propria disposizione per la tutela dei lavoratori, quindi UNICO VERO SINDACATO CHE LOTTA PER I DIRITTI, mentre gli altri, i “firmaioli” girovagano per i corridoi degli uffici centrali in cerca di chissà cosa…)…


USB ha sviscerato ogni tema contenuto nello stato di agitazione, la nostra esposizione risultava come una serie di frecce incandescenti che trafiggevano la nostra dirigenza, colpevole in primis di poca attenzione alla trasparenza e al dialogo. Con particolare riferimento abbiamo affrontato:

· Il tema del contratto di lavoro e il rispetto delle norme contrattuali esistenti;

· Lo scempio del “decreto Monti” e relativa gestione del sisma (recuperi, invii, logistica, ecc);

· Fasi emergenziali “inventate” al di fuori delle normative e dei contratti vigenti;

· Assunzioni;

· Il problema dell’amianto e lo screening psicologico per gli operatori impegnati nelle zone del sisma;

· Ufficio centrale del DL 81/08, che continua a mancare presso la struttura centrale del corpo nazionale;

· La condizione dei luoghi di lavoro “proprio” per lavoratori atipici come noi Vigili del Fuoco;

· Riconoscimento della categoria altamente e particolarmente usurante e una valutazione delle malattie professionali con relativo riconoscimento di norme pensionistiche vantaggiose per i lavoratori del corpo;

· INAIL ed ONA, quest’ultima gestita in maniera poco trasparente;

· Modifiche al D. Lgs.vo 139 e D. Lgs.vo 217;

· Mobilità leggi speciali e mobilità art. 42 (per esigenza dell’amministrazione);

· Mobilità SATI;

· Accordo di mobilita del 2012 per le specializzazioni;

· Mancata convocazione per le circolari 8 e 9;

· Disciplina sul territorio applicata da dirigenti che per primi restano impuniti, perché loro non possono essere sottoposti a tale regolamento ma usano questo strumento in forma molto impropria;

· Art. 28 e ore guida per tutti i lavoratori;

· Formazione (impianto generale e addestramenti).


Praticamente non ci siamo risparmiati in nulla durante l’incontro, con buona ed attenta partecipazione da parte dell’amministrazione. Il sottosegretario, in veste di conciliatore, ad un certo punto però ci ha dovuto fermare, altrimenti avremmo continuato ad elencare all’infinito ciò che non va nella nostra amministrazione, e contestualmente ci ha informati che era sua intenzione convocare entro 15 giorni tutte le OO.SS., per provare a creare un programma con pochi punti condivisi e raggiungibili nel breve periodo, con un relativo ordine di priorità, riappropriandosi dei rapporti con le Organizzazioni Sindacali che il sottosegretario ha sottolineato, devono essere sentiti “anche” personalmente…


Il sottosegretario Bocci, ha concordato con noi l’auspicio che presto venga approvata la “RISOLUZIONE FIANO”, tanto attesa da USB che ha lavorato moltissimo in questi anni per raggiungere questo obiettivo, che ormai vede il traguardo…. così come ha condiviso la nostra richiesta di trasparenza, collaborazione e correttezza nelle relazioni sindacali, chiedendo alla stessa amministrazione di rispondere sempre alle richieste provenienti dalle sigle sindacali. La frase che ha usato: “il silenzio non deve essere considerato un metodo di lavoro” (omissis Bocci).


Ancora il sottosegretario ha condiviso con USB che tutte la gestione delle risorse umane, deve passare dall’ufficio competente, e non ci dovranno più essere gestioni del personale fatte da altre direzioni centrali dando, come avviene ora, per scontato un uso distorto dello strumento!!!

Sulla piattaforma contrattuale non ci sono state date risposte, rimandandoci alla funzione pubblica per competenza. E per quanto riguarda mezzi, attrezzature ci hanno comunicato che qualcosa si sta facendo (vedi stanziamenti per automezzi e turn over personale legge di stabilità 2017), ma USB ha fatto notare al sottosegretario che è ancora poco… troppo poco. Ci troviamo in una situazione dove abbiamo mezzi che vengono movimentati per le calamità che hanno trent’anni ed un rapporto con il cittadino di 1 VF ogni 15000 abitanti, rapporto assolutamente non sostenibile per la nostra macchina per il soccorso e, lasciatecelo dire, non abbiamo assolutamente concordato su aspetti legati al decreto Monti ed alla gestione al risparmio del soccorso nella sua interezza.


Attendiamo risposte, troppe, che in questi giorni dovranno arrivare a noi lavoratori. L’amministrazione ha cercato, diremmo quasi “giustamente” di convincerci della propria buona fede… il problema consisteva nella lunga sfilza di documenti contestati che comprovavano il mancato rispetto di quanto previsto dal contratto di lavoro.

Come USB abbiamo dichiarato lo sciopero nazionale di categoria, scelta alla quale non possiamo esimerci visto che non accettiamo, storicamente, la legge 252 e relativi Decreti Legislativi e DPR (139-217-64-76, ecc.) che di fatto limitano la vita del lavoratore e lo rendono schiavo del proprio lavoro e soccombente nella sua vita privata.

 

BASTA RIORDINO

VOGLIAMO CONTRATTI E ASSUNZIONI