In data odierna si è tenuta la riunione, in prosecuzione delle precedenti, in cui abbiamo discusso la bozza della policy del lavoro a distanza elaborata dall'Amministrazione che dovrebbe regolamentare, a regime, le diverse modalità di lavoro da remoto: lavoro agile, co-working e telelavoro.
Innanzitutto abbiamo sottolineato come nessun passo in avanti nel frattempo l’Amministrazione abbia prodotto rispetto ai documenti precedenti, con il persistere di proposte riduttive e in molti casi penalizzanti rispetto all’utilizzo di queste innovative forme di articolazione della prestazione lavorativa, sia nelle giornate autorizzabili che all’eccessiva discrezionalità riservata ai dirigenti degli Uffici nella gestione degli istituti. Così come appaiono del tutto generici gli impegni contenuti nel documento relativamente al coworking e al telelavoro che così come delineati non sono effettivamente fruibili almeno per un biennio.
Quello che emerge è la sostanziale sottovalutazione da parte dell’Amministrazione del CCNL, del sistema di partecipazione e del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori, con la riproposizione pedissequa di documenti che nulla recepiscono delle puntuali osservazioni di parte sindacale.
L’Amministrazione, a fronte della decisa presa di posizione di tutto il fronte sindacale, ha chiesto di aggiornare il confronto alla giornata di domani, nell’ambito del confronto già programmato sui criteri per le progressioni tra le aree, allo scopo di valutare le proposte formulate e fornire le risposte.
È di tutta evidenza che ove non pervengano immediate inversioni di rotta da parte dell’Amministrazione, interesseremo da subito l’Autorità Politica nella persona del Sottosegretario con delega Freni e attiveremo tutte le forme di mobilitazione necessarie!
Sul lavoro agile, come sul co-working e sul telelavoro non siamo al momento all’anno zero e non intendiamo arretrare di un passo.
Roma, 29 marzo 2023
FP CGIL CISL FP UILPA UNSA MEF USB CONFINTESA FLP
Gamberini De Caro Bordini Greco Fort Marusic Cefalo