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Comunicati Stampa

NUOVO CONTRATTO SANITA' -MENO SALARIO+PIU' CALVARIO

Napoli,

Lavoratori sempre meno garantiti e più penalizzati

NUOVO CONTRATTO SANITA’

  -MENO SALARIO

+PIU’ CALVARIO

 

A fronte di oggettive e consolidate condizioni di lavoro da quarto mondo e mentre proseguono nel paese, a macchia di leopardo, blocco delle assunzioni, esternalizzazioni di servizi, precarizzazione del lavoro e mancati pagamenti degli stipendi, il Governo dimissionario, con un documento integrativo dell’atto di indirizzo dello scorso 14 febbraio, accelera e chiude il contratto sanità.

 

Confermati i quattro soldi di arretrato a 26 mesi dalla scadenza, valore aggravato dalla cifra stanziata per il 2006 che corrisponde ai 9,00 Euro di vacanza contrattuale, anche i 103,00 Euro lordi medi a regime dal 2008 (sono 116,00 per le Agenzie Fiscali) non bilanciano certo la perdita del valore di acquisto dei salari o la differenza tra l’inflazione reale e  quella programmata -  assunta come valore di calcolo nel rinnovo dei contratti - .

 

Le cifre di questo contratto erano già state scritte nel memorandum di CGIL-CISL-UIL del 6 Aprile scorso ed oggi non rappresentano nemmeno una boccata di ossigeno per i lavoratori del settore.

 

Neanche il piano normativo corrisponde alle aspettative dei lavoratori: vincoli ai passaggi tra le fasce, deroga temporanea al riposo di undici ore tra due turni e nulla sulla tanto decantata sicurezza sui luoghi di lavoro né sugli OSS, fanno il pari con un puntuale rinnovellamento delle norme disciplinari che favoriscono il ricorso al licenziamento.

 

Ambigua anche la posizione degli stessi sindacati di categoria; per legittimare l’obbligo del master universitario per le funzioni di coordinamento non si oppongono ma rimandano la discussione sul taglio dell’indennità infermieristica e rinunciano ad avviare la discussione sul sistema di valorizzazione delle autonomie professionali.

 

La RdB sta predisponendo assemblee regionali per contestare lo scempio sottoscritto questa notte e rilanciare la lotta a difesa del salario ed a garanzia dei diritti e della dignità degli operatori/ici del settore, a partire dal 4 marzo alle 09.00 presso A.O. Careggi di Firenze con la prima assemblea regionale della Toscana.

 

Roma, 29.02.’08

 

 

                                                              Coord.to RdB/CUB P.I. Sanità