3.4.14 | 7.49 - «Di fronte al disastro sociale e umano almeno Sindaco, Assessori, Direttore dell'ATER, Presidenti della Provincia e della Regione POTREBBERO OCCUPARE UNA CASA, O SCEGLIERE DI NON AGIRE CONTRO GLI AUTOASSEGNATARI visto che ad oggi non c'è altro modo di avere un po' di dignità che autoassegnarsi una casa pubblica, sfitta e non assegnabile. Invece stanno tutti seduti ad assistere al disastro e al dramma dell'emergenza abitativa. A noi sembra che chi si è candidato ad amministrare il bene pubblico e i beni comuni debba essere all'altezza del proprio ruolo, che non significa limitarsi a registrare l'impossibilità ma significa invece schierarsi in maniera forte con i deboli e gli esclusi».
Questo il messaggio dell'Asc Trieste - Assemblea sociale per la casa, dei quali fanno parte i manifestanti che ieri, mercoledì 2 aprile, hanno invaso e occupato gli uffici dell'Assessorato alle Politiche sociali.
Un messaggio di solidarietà è arrivato all'assessore Laura Famulari (inizialmente a Gorizia per motivi personali, poi tornata a Trieste per incontrare la delegazione dell'Asc) da parte della Giunta comunale con in seguente comunicato, che difende anche l'operato dell'Amministrazione in merito alla questione.
In riferimento all'incresciosa occupazione degli uffici dell'Assessorato ai Servizi e alle Politiche Sociali avvenuta questa mattina la giunta comunale di Trieste esprime solidarietà all'assessore alle Politiche sociali, per i toni e i modi inaccettabili utilizzati dai manifestanti. Emerge chiaramente come ci sia chi strumentalizza il disagio delle persone in difficoltà per indirizzarla ad altri obiettivi. Il disagio abitativo è molto sentito da questa Amministrazione e, infatti, sono numerose le iniziative intraprese a livello istituzionale e politico per affrontare le - purtroppo - sempre più numerose emergenze abitative della nostra collettività, tra le tante iniziative ricordiamo: l'Osservatorio sulle politiche abitative, quanto promosso in tema di microcredito e l'auto-recupero degli alloggi, l'Agenzia per l'affitto, che rispetto al passato soccorre gli inquilini che perdono il lavoro. Infine, è costante la collaborazione e il dialogo con l'Ater e con il commissario del Governo per il problema della casa e della morosità incolpevole.
La situazione, nonostante dei momenti di tensione, è stata tenuta sotto controllo dalla Polizia intervenuta sul posto e non si sono registrati scontri.