Il delegato CGIL ha esordito dicendo: "Innanzitutto sia chiaro che nessuno a firmato nulla". Poi ha proseguito dicendo: "Ci batteremo fino all'ultimo contro la cosiddetta armonizzazione (ossia il decreto legge che innalzerà l'età pensionabile dei VVF)". Ma ha poi concluso, con l'appogio di un altro attivisti vf Cgil e dell'ex delegato in pensione che "La riforma è un fatto ineluttabile e non ci sarà modo di opporsi. Bisogna perciò lottare uniti (con le altre sigle sindacali) non per mantenere l'attuale assetto pensionistico, o migliorarlo, ma per prevedere che il pompiere che va in pensione a 62 anni possa essere sistemato negli uffici (!)".
Allora noi diciamo due cose:
1) Innanzitutto non c'è nulla da firmare, trattandosi di una legge e non di un accordo sindacale. C'è solo: o da opporsi lottando contro l'approvazione di questa legge, o da subirla;
2) la CGIL ha fatto un'assemblea coi lavoratori sulla contro-riforma delle pensioni per comunicare loro che hanno già perso.
Chi vuole lottare per non andare in pensione a 62 anni mercoledì prossimo venga a Roma con noi (USB)!