La Direzione Generale del Personale del Ministero del Lavoro e la Direzione Generale per l’Orientamento e la Formazione con una nota del 4 marzo scorso richiedono personale di rinforzo a tutte le Direzioni Provinciali del Lavoro d’Italia, non per contrastare gli infortuni e il lavoro nero, aumentando i controlli sui luoghi di lavoro, ma per svolgere attività di verifiche amministrative contabili presso gli Enti che gestiscono la formazione professionale su Roma.
Con la suddetta richiesta i controlli anziché aumentare saranno ulteriormente ridotti su tutto il territorio nazionale poiché oltre cinquanta ispettori lasceranno per l’intero anno 2008 i propri uffici di appartenenza.
Le RdB ancora una volta denunciano la distrazione del personale ispettivo dalla funzione di controllo delle condizioni di lavoro presso le aziende e ritiene che la vigilanza sull’attività formativa deve essere svolta da personale amministrativo adeguatamente formato sotto l’aspetto giuridico, contabile ed amministrativo.
La nota ministeriale è ancora più vergognosa se si considera che nell’ultimo anno e mezzo circa cento ispettori dalla Direzione Provinciale del lavoro di Roma sono stati trasferiti presso gli apparati burocratici del Ministero del Lavoro. Ciò si aggiunge al fatto che molti ispettori vengono impegnati quotidianamente in altre attività che niente hanno a che vedere con l’attività di prevenzione e di contrasto al lavoro nero, ai contratti illegali, agli infortuni (p.es. commissioni e arbitrati) remunerate al di fuori della busta paga, quando invece sarebbe necessario aumentare la retribuzione ordinaria degli ispettori (1400 euro con quaranta anni di servizio) equiparandola alle retribuzioni degli ispettori dell’INPS, INAIL e ASL.
Le RdB invitano, pertanto, il Ministro Damiano a far recedere le Direzioni Generali che hanno effettuato la scellerata richiesta di personale ispettivo per la Direzione Provinciale del Lavoro di Roma ed a restituire immediatamente gli ispettori sottratti finora alla stessa D.P.L.