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Omicidio Soumaila Sacko, il PM di Catanzaro chiede la condanna di Pontoriero a 30 anni

Catanzaro,

Si è svolta questa mattina davanti alla Corte d'Assise di Catanzaro, presieduta dal giudice Alessandro Bravin, l’udienza conclusiva del processo per l'assassinio del nostro compagno Soumaila Sacko, ucciso il 2 giugno 2018 a San Calogero.

Secondo il Pubblico Ministero Ciro Lotoro, che ha ricostruito i fatti emersi dalle indagini e dalle testimonianze delle udienze precedenti, non esiste dubbio alcuno su chi abbia sparato quel giorno in direzione di Soumaila e dei suoi compagni Drame e Fofana: Antonio Pontoriero. Così come non vi sono dubbi sulla condotta dell’omicida: ha sparato ad altezza d'uomo e poi non ha perso tempo nel far sparire l'arma del delitto.

Il movente dell’omicidio, ritenuto volontario, per il PM è l'incapacità di sopportare l'ennesima irruzione nell'area dell’ex Fornace Tranquilla che i Pontoriero consideravano "cosa loro". Il PM ha chiuso la requisitoria chiedendo la condanna di Antonio Pontoriero a 30 anni di reclusione.

Gli avvocati Mario Angelelli e Arturo Salerni, legali delle parti civili, si sono concentrati sul contrasto tra l'umanità di Soumaila e la disumanità di Pontoriero, il quale dopo aver sparato 4 colpi senza batter ciglio ed essersi rifiutato allora di soccorrere Soumaila nonostante la richiesta disperata di Drame, a tutt’oggi non ha mostrato il minimo segno di pentimento. Una disumanità derivante con tutta probabilità dalla sensazione di non aver sparato contro tre uomini, "ma solo a tre neri".

Di tutt'altra natura le arringhe della difesa, che dall'inizio del processo hanno puntato tutto sul tentativo di invalidare le prove e screditare i testimoni. Gli avvocati difensori hanno chiesto l'assoluzione di Pontoriero, ipotizzando un fantomatico soggetto terzo che avrebbe sparato deliberatamente a Soumaila a causa del suo impegno sindacale in USB.

Nonostante gli assurdi tentativi della difesa, mesi di udienze hanno ormai fatto piena luce sui fatti. Adesso è il momento di avere giustizia. Il pronunciamento della Corte è atteso per il pomeriggio.

Unione Sindacale di Base

Catanzaro 11-11-2020