A pochi giorni dall’inizio delle festività natalizie, si è tenuto il CdA dell'Opera Nazionale di Assistenza, per l'importante approvazione del Bilancio di previsione 2010 ed di altre delibere e discussioni quali Lecce e Cagliari.
Dalla lettura del verbale del precedente Consiglio (06/06/09), i Lavoratori potranno constatare che, anche in quella occasione, a gran forza, avevamo chiesto o meglio avevamo ribadito, la necessità dell’assunzione, da parte delle istituzioni (Ministro e Sottosegretario, Governo e\o opposizione), di impegni veri e tracciabili per modificare la norma introdotta nel 2007, dall'art.2, comma 615 della legge n°244-24.12.07 (legge finanziaria 2008) che “prevede” ancora oggi la riduzione dei finanziamenti all'Opera di Assistenza (il riaccreditamento) con un taglio del 50% circa delle risorse; tutto il CdA si era fatto garante di questo impegno. Ad oggi nulla è cambiato.
E’ bene ricordare questa norma, in quanto tale volontà politica o norma (!) fa scomparire i soldi dei pompieri e li fa ricomparire dentro un unico “contenitore”, appositamente creato all'interno del Ministro dell'Interno e che, il 50% di tali risorse, vengono “riciclate” da altri, per attività che nulla attengono ai Vigili del Fuoco, probabilmente; carriera prefettizia, piuttosto che la Polizia di Stato. Si insomma quelli del Ministero. Ma loro (gli altri) quanto producono in termini di risorse? E quanti ne arrivano al Corpo Nazionale secondo la stessa regola che vale per noi?
Anche questo uno dei tanti benefici che ci derivano dal comparto....... ! Ad ogni modo si va avanti!
Se il Sottosegretario (chi ci rappresenta politicamente) non da risposte ai Vigili del Fuoco; volete forse che le fornisca all'Opera Nazionale di Assistenza? In fondo cosa siamo? Siamo solo un Ente di assistenza dei Vigili del Fuoco, forniamo assistenza diretta a colleghi meno fortunati, elargiamo contributi alle famiglie del personale deceduto in servizio ecc. ecc. nulla di più.
Il Governo e il Dipartimento, a parer nostro, si ricordano dell'ONA quando serviamo per la risoluzione di piccoli problemi, magari, banali come recuperare i fondi per pagare il biglietto aereo alla vedova di un collega, cioè quando serve la natura (attuale) giuridica elastica dell'Ente, piuttosto che pagare una pagina di un giornale o finanziare missione all'estero ecc. ecc. ecc.! Certo non siamo un Ente che organizza feste, festini, inni o che sostiene il progetto “Italia in 20 min” altrimenti, forse....qualche soldino lo dovevamo scucire anche per queste cose! Eppure nei centri di soggiorno dei pompieri, in quegli stessi centri che offrono vacanze a prezzi agevolati, visti gli stipendi della categoria, ogni tanto ci troviamo a soggiornare non solo vigili.
In tutti questi anni in cui RdB ha avuto una sua rappresentanza all'interno del Consiglio di Amministrazione dell'ONA e delle sue commissioni, non abbiamo mai fatto sconti a nessuno, non ci siamo mai inchinati al volere prefettizio di questo Dipartimento; la protesta di RdB non vuole essere una protesta di facciata, ma vuol far emergere di chi siano le responsabilità politiche di questo stato di fatto.
Dobbiamo far comprendere ai Lavoratori che pezzo dopo pezzo, dall'ingresso in questo comparto, stiamo perdendo diritti, dialogo, privilegi, conquiste e lotte fatte negli anni.
Il progresso ha dei costi ma il regresso pure.
Se come sigle sindacali, singole o confederali, abbiamo sempre più difficoltà a portare i pompieri in piazza, a farli aderire ad uno sciopero piuttosto che una manifestazione (anche se la piazza, il corteo in tutti questi anni è stato l'unico strumento che ci ha consentito conquiste), ora, l'Opera Nazionale di Assistenza dovrebbe essere il giusto collante. Tutti i pompieri e non nell'arco della propria vita lavorativa o da pensionato hanno o fruiranno (almeno fin quando non si chiuderanno i battenti) di qualche servizio offerto dall'ONA.
Il Presidente durante il Consiglio di ieri ha fatto un importante intervento, ha ribadito impegni e progetti, ma non ce ne voglia per le nostre parole e\o comunicati, Egr. Presidente in questi anni ne abbiamo visti tanti di presidenti e di componenti il CdA, passare, promettere e poi cambiare anche Dipartimento, e in tutti questi anni abbiamo solo visto portar via qualche pezzettino dell'ONA. Faremo sicuramente ammenda se per questa volta ci siamo sbagliati.
Ad oggi riteniamo che solo una sana, vera presa di coscienza dei Lavoratori dello stato in cui versa l'Ente, potrebbe far riflettere il suo Presidente e l'intero CdA o meglio ancora l'intero Viminale.
E perciò che invitiamo in queste giornate di feste i lavoratori a riflettere se continuare a stare passivi ed aspettare la fine di un Ente prestigioso come l’ONA che scompaia del tutto, oppure partire con una manifestazione Nazionale dove ribadiamo le finalità dell’ONA portiamo a conoscenza di tutti che che cos'è l'ONA e ripristinare i flussi dei NOSTRI soldi, nelle casse di questo Ente.