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Industria mineraria // Sicurezza

Fatih Abdelghani, morto nelle cave di porfido del Trentino: USB e CLP avviano una raccolta fondi per sostenere la famiglia

Albiano di trento,

Il 7 Aprile 2023 Fatih Abdelghani, operaio nelle cave di porfido della Val di Cembra, è morto a causa di un malore sul posto di lavoro diventando così l'ennesima vittima di una stage quotidiana. L'Unione Sindacale di Base assieme al Coordinamento Lavoro Porfido, ha avviato una campagna di raccolta fondi per sostenere la moglie ed i due figli piccoli.

Nel corso del 2022 in Italia sono stati 790 i morti sul lavoro, mentre 300 sono stati quelli rilevati in Itinere, una strage quotidiana che sta proseguendo anche nel 2023, con 301 morti sul lavoro al 17 Aprile.

Il 7 Aprile 2023 Fatih Abdelghani, operaio di 49 anni nelle cave di porfido della Val di Cembra, moriva sul posto di lavoro in seguito ad un malore, lasciando la moglie Moumni Imane di 34 anni e due figli piccoli di 3 e 7 anni.

La storia di Fatih è fatta di precariato ed incertezza, in un settore dove non solo il lavoro è duro, ma dure sono anche le condizioni dei lavoratori che in molti casi si trovano innanzi a situazioni in cui il filo dei diritti è interrotto dalla paura della perdita del posto di lavoro.

Così, come per molti altri accade, anche Fatih, quando è stato male il 5 e il 6 Aprile non è andato in malattia, ma si è fatto mettere in ferie, in modo di poter andare dal proprio medico e poi all'ospedale.

Il Coordinamento Lavoro Profido e L'Unione Sindacale di Base, si sono immediatamente attivati per dare assistenza alla famiglia di Fatih, fornendo loro assistenza sia nelle pratiche burocratiche, che sotto il profilo legale attraverso gli Avvocati Gianfranco De Bertolini e Irisa Kulja.

La solidarietà non può e non deve essere un principio che viene meno, in particolare in situazioni come queste.

Proprio in quest'ottica come USB e CLP è stata avviata una campagna di raccolta fondi, per garantire un sostegno alla famiglia di Fetih in un momento delicato, in cui è venuto a mancare non solo il marito e il padre, ma anche l'unica fonte di reddito.

Per aiutarli, è stato aperto un conto corrente intestato alla moglie (Moumni Imane) verso il quale inviatiamo a fare una donazione in modo che la moglie ed i bambini non rimangano soli, in questo delicato momento.

PUOI FARE UNA DONAZIONE SUL CONTO CORRENTE:

IBAN: IT 63 T 0200 8329740 01426082968

INTESTATO A: MOUMNI IMANE