Il 14 Maggio, al Palazzo Reale, tra le aziende che incontreranno le scuole superiori per l'orientamento al lavoro, c'è "l'azienda leader europea della produzione di missili e strumenti di difesa", la MBDA, la cui sede italiana é a Bacoli.
In quanto leader del mercato mondiale, (https://it.m.wikipedia.org/wiki/MBDA) oltre che essere una seminatrice di morte risulta, ovviamente, tra le fornitrici di armi all'esercito israeliano (la sua filiale tedesca per la precisione)https://boycott.thewitness.news/target/mbda.
Le studentesse e gli studenti campani potranno quindi conoscere le opportunità di lavoro offerte da chi sostiene attivamente il genocidio in corso a Gaza.
Ricordiamo che chi promuove l'evento dal 2022 è l'Assessorato all'Istruzione della Regione Campania di concerto con l'USR Campania.
Ci chiediamo se le suddette istituzioni non abbiano nulla da dire sull'opportunità di questa presenza. Noi, lavoratrici e lavoratori della scuola, siamo indignati e scandalizzati, ma non sorpresi. Da tempo la scuola ha smesso di essere uno spazio aperto al pensiero critico (una conquista delle lotte e non una gentile concessione), per tornare ad essere il luogo principale dove l'ideologia dominante a sostegno di questo sistema economico e dell'apparato militare che lo protegge deve essere propagandata, senza critiche. Chi in questi mesi ha portato un pensiero diverso - sulla Palestina, o sui conflitti in generale - é stato redarguito, zittito, sanzionato disciplinarmente. A scuola c'è un'emergenza democratica, e il legame sempre più stretto tra istituti educativi, forze dell'ordine, esercito ne é la prova. Ora si aggiungono direttamente i produttori di armi, a chiarire che non ci sono sfumature possibili. Le guerre e le morti devono diventare la normalità anche sul piano culturale, dopo esserlo diventate sul piano della triste fattualità. USB denuncia l'imbarbarimento educativo in corso; chiede agli enti organizzatori di esprimersi pubblicamente su questa indesiderabile presenza; condanna ogni commistione tra chi produce morte e chi dovrebbe produrre risvegli, saperi e coscienza critica; difende e difenderà sempre la libertà di pensiero costituzionalmente garantita; lavora e si impegna per mantenere le scuole come spazi di pace e non luoghi per l'arruolamento.
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