Il dramma di vivere in questa regione calabrese, non si ferma nemmeno davanti alla salute ed alle cure dei cittadini!! Una citta quella catanzarese, ma possiamo anche spaziare tranquillamente sul piano regionale senza ombra di smentite, dove si “tira a campare “ e non si vive più. Città capoluogo abbandonata, spopolata, per volere politico verso i centri commerciali dove pure per una ricreazione circense ti delocalizzano vicino ai centri di spesa cosi un viaggio e due servizi divertimento (! ) e spesa…
Una città Catanzaro che da qualsiasi prospettiva la guardi ; dal basso, dall'alto, di lato a parere di molti USB in testa, sembra semplicemente in agonia.
Traffico insostenibile, strisce blu per disincentivare chiunque si azzardi a salire in citta – paletti all’interno delle via, impercorribili viuzze, che come USB, potremmo definire ridicoli – mentre per gli amministratori sono solo un tocco chic.
Le proteste dei lavoratori di qualunque settore vogliamo toccare: dai call center alla vigilanza oggi alla sanità .. sono il simbolo del fallimento di un progetto politico – altro che un inno di gioia al cambiamento come qualcuno scrive; anche la spazzatura o le erbacce che invadono le strade sono causa di incompetenza, sprechi e malafede di una città fatta a misura per quei pochi benestanti che si gongolano nei palazzi del potere all’aria fresca.
Ma torniamo alla sanità ospedaliera di Catanzaro, manca il personale – non ci sembra una novità – sono anni che tra commissari , invettive del presidente regionale ed ora interventi del governo centrale la situazione è stagnate – anni di tagli hanno prodotto questo risultato - oggi nemmeno i ricoverati nei reparti di cardiologia potranno ricevere le cure, hanno disdetto tutte le prenotazioni specialistiche per carenze di personale!!!
Per le visite i pazienti i ricoverati devono attendere a settembre, al rientro dalle ferie del personale – fermo restando i diritti dei lavoratori che non possono pagare le inadeguatezze della politica – come USB non possiamo accettare che si continua a vivere in questo paese di pessima sanità - e casi eclatanti anche in questi giorni ne abbiamo avuto un po’ troppo, ora al vaglio della magistratura.
Ne permetteremo ai nostri concittadini di prendere bagatti e bagattelli e migrare verso ospedali e cure migliori al nord, già superiamo i 360 milioni di € di spese di migrazione, che se fossero investiti in assunzioni di medici e operatori sanitari non saremmo qua a denunciare di questa mala sanità.
Nel nostro sistema sanitario mancano tutte le figure in pianta organica, medici infermieri e operatori socio sanitari, manca proprio la concezione della SALUTE dei CITTADINI nelle teste pensanti calabresi: serve una programmazione regionale di lungo periodo per incrementare le assunzioni.
Un solo dato per capirci; il rapporto tra infermieri e pazienti oggi è di 1 a 12/ , una media che ci pone ben al di sopra di quella europea e sopra quella considerata ideale, pari a un infermiere ogni 7 pazienti.
Un solo dato che mette in evidenza il reale fabbisogno di personale necessario al fine di mantenere i livelli di sicurezza sui servizi esistenti per le cure a bassa intensità, figuriamoci quelle specialistiche dove servono medici competenti per dare risposte all’utenza.
Come USB, inviteremo la popolazione catanzarese, al “riscatto” con manifestazione contro tutte le chiacchere di commissari amministratori e politici he hanno affossato la sanità.
4 luglio 2019 Per la USB JIRITANO