"Si comincia con il piede sbagliato", dichiara Massimo Betti, della Direzione nazionale USB, al termine dell’incontro fra il Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi e le organizzazioni sindacali.
"Il Ministro chiede la complicità del sindacato nell'attuare la riforma del modello contrattuale su base triennale e chiede anche la nostra collaborazione per far crescere la previdenza complementare, pur riconoscendo egli stesso i problemi di natura oggettiva e tecnica e le basse adesioni registrate. Ma USB ha fatto presente al Ministro che non intende trasformare la sua attività sindacale in brokeraggio, rispedendo al mittente l’idea che bisogni incentivare la previdenza complementare in cui i sindacati complici hanno già ampiamente allungato le mani”.
“Patroni Griffi ha inoltre proposto tre tavoli di confronto tecnico, bypassando completamente il fallimento della riforma Brunetta sia per quanto riguarda l’inaccettabile sistema cosiddetto meritocratico, sia la chiusura degli spazi di democrazia sindacale. E’ da lì invece che secondo noi bisogna ripartire – sottolinea Betti - cancellazione della Brunetta, per poi affrontare i temi più urgenti sul tappeto. Al Ministro abbiamo dunque chiesto l’apertura immediata del contratto nazionale, l’incremento delle risorse per i contratti integrativi slegandoli dal sistema meritocratico, lo sblocco delle assunzioni, anche dei lavoratori precari, ed il blocco della mobilità coatta e della messa in esubero di qualsivoglia lavoratore pubblico”.
“Ai prossimi tavoli tecnici saremo presenti – conclude il dirigente USB - ma la nostra critica è radicale e confermiamo la mobilitazione ed il massimo sforzo di partecipazione allo sciopero generale del 27 gennaio proclamato dal sindacalismo di base”.