Dopo aver confermato la decisione del Governo di innalzare l’età pensionabile, il Ministro Brunetta ha lanciato un violentissimo attacco alle lavoratrici pubbliche arrivando ad insultarle pesantemente paragonandole a delle truffatrici.
“Le donne della P.A. vengono utilizzate da anni per colmare il vuoto dello stato sociale nel nostro paese, supplendo alla mancanza assoluta di servizi pubblici, di nidi pubblici, di assistenza sanitaria e domiciliare per anziani malati, di assistenza adeguata ai portatori di handicap”, denuncia Paola Palmieri, della Direzione Nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego.
“E’ quindi evidente che il vero obiettivo è quello di espellere le donne dal mondo del lavoro, a cominciare dalle lavoratrici pubbliche, per obbligarle a svolgere definitivamente le funzioni che dovrebbero essere assicurate dallo stato sociale. Oltre a questo – prosegue Palmieri - il Governo vuole costringerle al lavoro per ulteriori 5 anni, cancella il divieto del lavoro notturno per le donne in gravidanza e fino ad un anno di vita del bambino, licenzia centinaia di migliaia di lavoratrici precarie dai nidi comunali, dalle scuole, dalle aziende sanitarie e dagli enti di ricerca”, conclude la dirigente RdB-CUB P.I.
Per tali ragioni la RdB-CUB ha formalizzato una richiesta di incontro urgente al Ministro per le pari opportunità, On. Mara Carfagna, ed ha invitato le parlamentari elette in ambedue gli schieramenti politici a sostenere l’appello lanciato dalla stessa RdB-CUB e firmato da migliaia di lavoratrici pubbliche contro l’aumento dell’età pensionabile.
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