Slitta da lunedì 18 a giovedì 21 ottobre la convocazione presso l’Aran delle organizzazioni sindacali del Pubblico Impiego sulla definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva per il triennio 2010-2012.
Questa trattativa, che si sta trascinando ormai da mesi, ha sempre di più il carattere della pura rappresentazione formale di un gioco che si sta svolgendo altrove, da cui derivano spostamenti di settori da un comparto all’altro come fossero figurine di un album privato. Così l’Università, esempio fra i vari, un giorno sta nel comparto Ministeri e un giorno nella Scuola, con annessi i policlinici universitari che, fino a prova contraria, sono ospedali.
Si tratta di un gioco poggiato sulla vanità di un Ministro il quale, attraverso i nuovi comparti, vuole realizzare i brandelli della sua riforma della Pubblica Amministrazione che è in realtà una semplice copertura ideologica dello smantellamento della funzione pubblica nel nostro paese. Un gioco in cui CGIL CISL UIL tentano di ridefinire il proprio ruolo nelle nuove relazioni sindacali, recuperando pezzi di potere nella cogestione complice di ogni pur piccola o ridicola proposta di riforma.
Unica certezza è che da questa situazione escono sicuramente perdenti i lavoratori. Unica preoccupazione, che sembra accomunare tutti, è cancellare ogni forma di opposizione da parte delle organizzazioni sindacali non allineate, siano esse autonome o, peggio, conflittuali come la RdB-USB P.I., e allontanare ogni possibilità di confronto con i lavoratori rinviando le elezioni RSU, unico organismo sindacale ad elezione diretta.
Un segnale forte, contro la trasformazione della democrazia rappresentativa in democrazia industriale o di impresa, giunge dalle prime centinaia di firme dei rappresentanti RSU, che da tutta Italia hanno sottoscritto l’appello lanciato da RdB-USB P.I. per ottenere nel Pubblico Impiego elezioni subito e con vere regole democratiche. Questa vasta adesione dei componenti eletti esprime nettamente l’esigenza da parte dei lavoratori di svolgere un ruolo protagonista e decisionale all’interno dei posti di lavoro. Pertanto RdB-USB P.I. rinnova l’invito a tutti i componenti RSU a continuare a diffondere l’appello in modo da trasformare questa raccolta di firme in una “Pomigliano alla rovescia”.
(l’appello e le firme sono pubblicati su qui)
Aderente
alla FSM