Numerose sono le problematiche del personale ex AAMS su cui vorremmo ragionare e trovare una soluzione rapidamente:
- Svuotamento della prima area, previsto dal contratto agenzie fiscali e mai attuato;
- Progressioni economiche del personale come da accordo quadro firmato il 29/12/2010
- Equiparazione dell’indennità di amministrazione .
Con la registrazione del decreto comma 165 si apre un’importante opportunità con la costituzione del FSRUP 2011: si dovranno andare ad individuare le somme fisse e ricorrenti da usare per i passaggi del personale e nello stesso tempo remunerare quello che una volta veniva definito “premio incentivante”
E’ già tardi!
I lavoratori aspettano da mesi, aspettano colpiti da una crisi economica che non accenna ad invertire rotta e con la “spada di Damocle” di nuove tassazioni che nel 2013 colpiranno tutti indistintamente.
Il giorno successivo alla registrazione del decreto abbiamo chiesto alle amministrazioni di convocarci per trattare la ripartizione del comma 165 ma ancora siamo in attesa.
Il nuovo decreto assegna al personale ex AAMS per l’anno 2011 la somma di euro 7.401.500,00 contro i 4.164.600 dell’anno precedente, cifra che tiene quindi conto dell’ingresso dei lavoratori ex DTEF.
Nel 2011, infatti, il personale con livello dirigenziale è passato da 38 unità a 40 mentre il personale livellato da 1.269 a 2.348 unità.
E’ del tutto evidente, quindi, che se fosse mantenuta la ripartizione siglata negli anni precedenti ,e cioè il 92% al personale livellato e l’8% al personale dirigenziale, ciò comporterebbe quasi il raddoppio dell’emolumento per questi ultimi e soprattutto determinerebbe un ulteriore allargamento della forbice tra le retribuzioni tra livellati e dirigenti.
Noi siamo invece convinti che in questo Paese si debba fare una seria politica di redistribuzione delle risorse, riequilibrando le retribuzioni, dando ossigeno a quanti finora hanno stentato e stentano ad arrivare a fine mese e quindi andare nella direzione di chiudere quella forbice e non certo di aprirla ulteriormente.
Per quanto riguarda poi nello specifico quanto è successo al personale ex AAMS con l’incorporazione nell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, è noto che mentre il personale livellato è stato diviso in due sezioni distinte mantenendo le rispettive retribuzioni di partenza, il personale dirigente è stato inquadrato in un ruolo unico che per alcuni dirigenti ex AAMS ha significato un aumento di indennità equivalente a due anni di stipendio di un lavoratore livellato medio.
E non basta. Ultimo tassello da aggiungere è quanto il personale dirigente “guadagna” nell’ex AAMS per partecipare alle numerosissime Commissioni di controllo giochi e scommesse etc. etc. (e questa è un’altra storia……) , cospicue somme che debbono aggiungersi agli emolumenti noti a tutti pubblicati sul sito della Funzione Pubblica.
A fronte di tutto ciò crediamo che un’equa ripartizione di quei 7.401.500 possa essere il 2% per il personale dirigente( pari a 148030) ed il 98% per il personale livellato (pari al restante 7253470 euro).
Ma la questione nell’ex AAMS è complicata anche dalla presenza dalla famigerata scheda delle prestazioni individuali per il personale livellato, parametro che ha bloccato per tutto l’anno 2012 l’erogazione del 10% del FUA 2011 determinando a novembre dello scorso anno la sigla su un accordo di ripartizione che rimandava alla trattativa per la costituzione definitiva del fondo unico i criteri per l’erogazione di quel 10%.
Ora quel momento è arrivato e vogliamo essere ancora più chiari su quella che sarà la posizione di USB in trattativa: 2% ai dirigenti, 98% ai livellati e senza parlare di applicazione del parametro “scheda di valutazione delle prestazioni individuali”, come USB ha ribadito fin dalla prima riunione, da tutti poi ritenuta inapplicabile per l’anno 2011.
Quindi, convocazione subito delle OO.SS. per erogare prima dell’estate ciò che i lavoratori aspettano da più di un anno ma per quanto riguarda USB il ricatto morale fatto negli anni passati “Pochi maledetti e subito perché altrimenti bisogna rimandare l’accordo in Funzione Pubblica” , (cosa che non ci ha mai convinto) quest’anno non vale. E’ già tardi e non certo per colpa dei lavoratori!