Quello che sta avvenendo a Gaza è l'ulteriore conferma che il governo israeliano non ha in mente altro progetto che la distruzione fisica del popolo palestinese, con l'intento di espellerlo definitivamente dalla propria terra o di ridurlo ad una condizione di totale asservimento.
La RdB-CUB ritiene indispensabile far crescere la pressione sui governi affinché vengano aperti immediatamente dei corridoi umanitari, al fine di consentire l’uscita dei feriti e l’afflusso a Gaza di personale e materiale sanitario che si è reso disponibile sia nel nostro paese sia a livello internazionale.
Un particolare appello è stato diretto alle strutture di base nel settore sanitario affinché promuovano la disponibilità ad ospitare i feriti palestinesi nei nostri ospedali, feriti che gli ospedali di Gaza non riescono più a curare sia per il numero che per il tipo di ferite e mutilazioni dovute alle nuove e micidiali armi sperimentate a Gaza dalle forze armate israeliane.
La RdB-CUB condivide pienamente la campagna internazionale BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) nei confronti delle istituzioni israeliane come strumento di pressione, ma precisa che essa non ha nulla a che vedere, come maldestramente emerso in questi giorni, con il boicottaggio di negozi di proprietà di cittadini di origine ebraica, bensì oggi sentiamo il dovere morale di indicare una strada per protestare contro il governo israeliano e contro la sua politica militare di massacri. Ad esempio non acquistate prodotti che iniziano con il codice a barre 729, quella merce è stata fabbricata in Israele.
Nello stesso tempo ritiene ingeneroso e fuorviante considerare che le campagne di boicottaggio siano prevalenti nella loro efficacia rispetto alle manifestazioni popolari e di massa che hanno riempito le strade e le piazze del nostro paese in queste settimane.
La RdB-CUB, al contrario, ritiene decisive le mobilitazioni popolari, la loro estensione ed il massimo coinvolgimento di tutte le forze solidali con il popolo palestinese per far pesare l'indignazione verso il massacro a cui sono sottoposti i palestinesi a Gaza e la condanna della politica filo-israeliana adottata dal governo e, con poche eccezioni, dalla "politica" italiana.
La Federazione provinciale RdB-CUB nel fare appello a tutte le proprie strutture e a tutto il sindacalismo di base per la massima partecipazione alla mobilitazione in corso per fermare il massacro dei palestinesi a Gaza invita ad attivarsi per la riuscita della manifestazione nazionale a Roma, convocata per sabato 17 gennaio.
Domenica 11 gennaio a Firenze si svolgerà l’incontro nazionale per definirne le modalità.
CONTRO LA PULIZIA ETNICA
CONTRO IL TERRORISMO DI STATO ISRAELIANO
FERMIAMO IL MASSACRO DI GAZA!