Sono i lavoratori in subappalto che non sono stati tutelati nel subentro tra la società trasporti TPER e la vincitrice del mega appalto della sosta di Bologna. Mentre anche tanti altri lavoratori sono appesi a proroghe di poche settimane.
Con questa iniziativa ribadiamo che sono necessari provvedimenti urgenti: da settimane si sollecita un tavolo tra le parti coinvolte che nonostante l’urgenza non si è ancora convocato.
Significativo lo striscione affisso all’entrata del parcheggio: “Gli appalti sono una montagna di merda”. Questa vicenda conferma che nella “città più progressista d'Italia” non vi sono quelle necessarie tutele del lavoro neppure nei servizi pubblici che continuano ad essere affidati tramite appalti e subappalti.
I partecipanti al presidio invitano gli utenti del servizio a solidarizzare con i licenziati e a non utilizzare il parcheggio che dall’inizio dell’anno è di fatto incustodito senza servizio scambiatore.
A tal fine, USB inviata tutte e tutti ad una assemblea di solidarietà e di denuncia verso il sistema di appalti e subappalti che costringe in questo caso come in altri le lavoratrici e lavoratori di questa città in un perenne stato di precarietà.
I partecipanti al presidio e la USB invitano alla partecipazione all’incontro pubblico che si terrà oggi pomeriggio dalle ore 16.00 presso il Parcheggio Tanari in Via Tanari 17 a Bologna.
USB Bologna
Bologna 20-1-2022