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Emilia Romagna

PARMA - RIPRENDIAMOCI IL PRIMO MAGGIO

Parma,

Successo del Primo Maggio del sindacalismo di base a Parma 

 La decisione dei sindacati di base (RdB-CUB e USI-AIT) di organizzare per la
prima volta a Parma un corteo alternativo per la Festa dei lavoratori si è
dimostrata una scommessa vincente. 

 Per i borghi della Parma vecchia (Barriera Saffi, Borgo delle Colonne, Borgo
del Naviglio) sono sfilate per quasi due ore almeno un migliaio di persone -
molti i giovani - per portarsi poi in Piazzale della Pace. Il percorso è
stato scelto anche per ricordare gli eventi del grande sciopero parmense del
1908 al quale USI-AIT e RdB-CUB hanno dedicato diversi eventi, tra cui un
riuscito convegno storico. Per ricordare il legame con la storia del
movimento de lavoratori, i manifestanti si sono fermati davanti alla lapide
che ricorda Antonio Cieri, protagonista delle barricate del 1922. Il corteo
è stato reso anche più vivace dalla presenza, oltre che del tradizionale
sound system, di una banda di ottoni che ha ritmato alcune delle canzoni
tradizionali del movimento operaio italiano e internazionale. 

 In Piazza della Pace sono intervenuti Sergio Onesti e Angelo Mulé
dell'USI-AIT, Andrea Zini e Massimo Betti di RdB-CUB. Gli oratori hanno
ricordato i temi che sono stati a centro della manifestazione: necessità di
un vero recupero salariale per i lavoratori anche attraverso il ripristino
di un meccanismo di scala mobile, lotta alla precarietà con l'abolizione
delle leggi che ne hanno consentito l'estensione indiscriminata, garanzia di
sicurezza che non si ottiene solo con norme legislative, spesso inapplicate,
ma con l'insieme delle tutele della dignità di chi lavora. E' stato inoltre
denunciato il rischio di una ulteriore restrizione delle libertà sindacali
attraverso i nuovi accordi in materia di contrattazione che sono in
discussione tra CGIL-CISL-UIL e Confindustria. 

 La scelta di organizzare anche a Parma un corteo alternativo del
sindacalismo di base si è resa necessaria per affermare concretamente
un'altra idea di sindacato, meno burocratico e più vicino ai lavoratori.
Sono state confermate le critiche al cosiddetto accordo sul Welfare che nel
2007 ha confermato tutte le norme sulla precarietà e deluso le aspettative
sul superamento dello "scalone" pensionistico introdotto dalla Legge Maroni.
Ed è solo l’ultima – ricordano i sindacati di base – di una serie di
accordi che hanno peggiorato le condizioni dei lavoratori. 

 Massimo Betti, nel suo intervento, ha invitato tutti gli eletti RSU,
delegati e i militanti sindacali a partecipare all’assemblea nazionale
indetta da CUB, SdL e Confederazione COBAS che si terrà sabato 17 maggio al
Teatro Smeraldo di Milano, per continuare le lotte e la mobilitazione sui
temi che sono stati anche al centro de corteo del primo maggio di Parma. 

 Ha portato il suo saluto alla manifestazione anche Luciana Bellini del
Comitato di lotta per la tutela della salute e del territorio, che ha
ricordato l'iniziativa di denuncia sulla presenza dell'Amianto nel quartiere
San Leonardo, che ha trovato dell’RdB-CUB il primo sostegno. 

 Al termini dei comizio, la manifestazione è proseguita fino a Piazzale
Salvo D'Acquisto per concludersi in un presidio festoso che è continuato anche
nel pomeriggio.

 

RdB- CUB

Federazione di Parma