Controlli della Finanza: a Roma solo il 35% degli studenti ha il contratto. Nascosti al Fisco oltre 11 milioni. Dal Comune un fondo per aiutare chi sporge denuncia
ROMA - Solo il 35% degli studenti fuori sede a Roma e Provincia ha stipulato un regolare contratto d'affitto. «Ragazzi, denunciate chi vi affitta le case in nero». È l'appello lanciato martedì mattina dalla Guardia di finanza in occasione del lancio del vademecum «Studia e vivi a Roma», un opuscolo stampato in oltre 50 mila copie che sarà distribuito non solo nei tre atenei capitolini ma anche in luoghi frequentati dagli universitari fuori sede che, soltanto alla Sapienza, sono più di 40 mila. E per venire incontro alle inevitabili difficoltà (sfratto su due piedi o serrature cambiate) di chi denuncia gli abusi, il Comune di Roma ha stanziato un fondo di sostegno.
IL PATTO - L'iniziativa contro gli affitti in nero nasce dalla collaborazione delle Fiamme Gialle con Campidoglio, Laziodisu - l'Ente regionale per il diritto agli studi universitari del Lazio - e le tre università romane (Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) proprio con lo scopo di informare i giovani che si trovano nella Capitale «per studiare sulle tipologie di contratti per studenti, i canoni delle abitazioni, le agevolazioni fiscali per i proprietari, ma anche i controlli e le sanzioni per chi viola la legge».
MARINO E L'AIUTO IN BILANCIO - «Ho chiesto all' assessore al Bilancio Daniela Morgante di inserire nel bilancio di previsione alcune decine di migliaia di euro per costituire un fondo per aiutare chi vuole avviare le procedure di segnalazione- ha sottolineato il sindaco Ignazio Marino - così che possano denunciare senza paura». In questo modo, ha proseguito, «andiamo incontro al lavoro della Guardia di Finanza. Inoltre, stiamo andando avanti nel censimento del patrimonio immobiliare di Roma». Spesso si ha timore di denunciare «per paura di incorrere in spese e per lo stress psicologico che causa il percorso giuridico. Ma c'è una legge che garantisce allo studente che denuncia un affitto regolare di quattro anni, più altri quattro - ricorda il primo cittadino -. Con questo fondo aiutiamo gli studenti a rientrare nella legalità senza alcun costo. Si tratta di un'esperienza positiva già percorsa dalla Regione Toscana».
ESPOSTI E DENUNCE - In particolare, la Finanza, con il comandante provinciale, generale Ivano Maccani, invita i ragazzi a denunciare con un esposto da presentare nei comandi il proprietario che non rispetta le normative sugli affitti, ottenendo in questo modo non solo un contratto regolare - dall'Agenzia delle Entrate - di quattro anni con un'opzione di altri quattro, ma anche una riduzione stimata del 70% del valore di mercato e quindi di quello applicato dal proprietario. «Ci stiamo muovendo dando più peso ai servizi di intelligence che ai controlli di massa - spiega ancora il generale Maccani - incrociando i dati di varie banche dati per scoprire il sommerso". Tutto può portare gli investigatori all'individuazione di contratti in nero e non solo per gli studenti: bollette, Imu, medico di base, tassa sui rifiuti.
I CONTROLLI - Gli 847 controlli già effettuati hanno fatto scoprire un'evasione del fisco di oltre 11 milioni di euro: solo il 35% degli studenti aveva un regolare contratto e il 55% o non aveva alcun atto legale oppure ha affermato di essere ospite di altre persone. Le richieste di affitto in nero vanno dai 350 ai 550 euro al mese a posto letto. per un appartamento si arriva anche a 900 euro. Ma si tratta di immobili piccoli, con camere dove gli studenti vivono in pochi metri quadrati in condizioni precarie.
41 APPARTAMENTI - Finora i finanzieri hanno denunciato due proprietari. Un'ottantenne pregiudicato titolare di 41 appartamenti (tre palazzine) fra Tor Vergata e Ardea per un valore di 12 milioni di euro che ha evaso 4 milioni. I contratto c'erano, ma lui ha riferito di essersi dimenticato di registrarli. Indagato anche un altro proprietario che affittava 10 appartamenti e sette posti auto a Ostia, nello stesso complesso immobiliare, e aveva trasformato un garage in ufficio per la riscossione dei fitti: ha evaso 400 mila euro. Ma i finanzieri hanno individuato anche altre posizioni sospette per le quali potrebbero scattare sanzioni e denunce.
MARINO - Alla presentazione del vademecum era presente anche il sindaco Ignazio Marino che, proprio in tema di immobili, ha annunciato «il censimento del patrimonio immobiliare del Comune. La città farà così la sua parte anche nell'accoglienza degli studenti».
24 settembre 2013 (modifica il 25 settembre 2013)