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Patto per il soccorso

Nazionale,

Incentivi ed ancora attività fuori dall’orario di lavoro!

Lavoratori,  ieri si è riaperto il tavolo per la distribuzione dei soldi destinati al “Patto per il soccorso” e quelli del fondo unico di amministrazione (10 MLN di € al netto degli oneri 7.500 MLN di € lordi).

Già dalla precedente  riunione si erano individuati  due nuovi istituti quali – particolari festività (in tutto 8) per una spesa complessiva 1.860.000,00 – ed incentivi al personale comandato fuori sede per una spesa di 1.300.000,00. Nella nuova discussione odierna ci è stato sottoposto, da parte dell’amministrazione,  una nuova bozza dove si vuole istituire la:  

  • reperibilità a tutto il personale  in cambio di un compenso di 17,50 euro al giorno per un massimo di 4 turni all’anno per numero massimo di 6.500 V.F. spesa 2.730.000,00
  • ripristinare una indennità di missione/trasferta per una spesa di 1.300.000,00
  • incentivare straordinario e incentivi per la formazione fuori dell’orario di lavoro per una spesa di 1.300.000,00.  

La RdB/CUB, pur essendo in linea di massima favorevole all’incentivazione di tutto il personale che in particolari festività svolge attività di soccorso ha espresso una serie di riserve sugli altri istituti.

Per quanto riguarda la reperibilità abbiamo manifestato tutte le nostre preoccupazioni di  possibili limitazioni da parte del governo nell’incentivare le assunzioni, oltre a tutte le difficoltà nell’applicazione e nella distribuzione al personale, visto che verrebbe percepita solo dove si creano i preallarmi.

Nettamente invece contrari ad attività fuori dall’orario di lavoro ordinario straordinario e di turnazione, quali le attività di formazione o straordinari, strumenti solo per aumentare ancora di più la “dipendenza” al lavoro. Abbiamo fatto rilevare le già tante ore cui il personale è impiegato fuori dall’orario di lavoro vigilanza, formazione, 626, prevenzione, mantenimento… quindi incamminarci a nuovi incentivi fuori dalle attività di soccorso ordinario ci trova del tutto contrari, semmai la battaglia è incentivare il personale in servizio per le attività che svolge e permettergli una vita privata dignitosa.

La RdB/CUB, a conclusione ha proposto al posto degli istituiti fuori dall’orario di lavoro un incentivo a tutto quel personale che giornalmente garantisce  la conduzione delle squadre  di soccorso assumendosi responsabilità superiori ed a tutto quel personale che pur non avendone la qualifica gestisce comandi e distaccamenti. La proposta sarà formalizzata nella prossima riunione, nelle more del prossimo incontro dobbiamo esprimere due considerazioni di fondo:

  • nella discussione odierna la delegazione del dipartimento era composta da soli prefetti e dirigenti dell’amministrazione, nessun dirigente del Corpo Nazionale, eppure stiamo discutendo di istituti che poi li riguardano da vicino!
  • è immorale per nostra “deformazione sindacale” che, per ottenere  un pò di salario in più,  l’unico sistema sia quelli di incentivare le attività fuori dal normale orario di lavoro.

Invitiamo tutti i lavoratori ad una seria riflessione e non farsi incantare dalle sirene come capito ad Ulisse, perché aprire una porta oggi su istituti quali straordinario, reperibilità ed altre attività fuori dall’orario di lavoro vuol dire istituzionalizzali. Ed esempi nelle nostre attività lavorative ne abbiamo a iosa, una per tutte la vigilanza, che in mano a scaltri dirigenti in alcuni casi divento obbligatoria e sappiamo solo noi quanti anni di lavoro abbiamo speso per riportala nel giusto alveolo della volontarietà.