Il 13 Settembre scorso la Regione Lazio ha avviato la revoca del finanziamento pubblico al costruttore Cooperativa Sagittario Casa Felice, già in liquidazione, dopo anni di battaglie degli inquilini di Via Aldo Bibolini del PdZ B 39 a Ponte Galeria (Roma).
La procedura di revoca avviata toglie quindi il presupposto cardine della Convenzione stipulata proprio 21 anni fa (13 settembre 2001) tra il costruttore e il Comune di Roma, la quale dovrà essere annullata in tempi rapidissimi dall’amministrazione guidata dal Sindaco Gualtieri.
All’annullamento consegue la riacquisizione a patrimonio pubblico dell’area sulla quale al costruttore, senza alcuna vigilanza da parte delle Istituzioni, è stato permesso di pretendere ingenti anticipi in conto costruzione senza defalcarli dal costo della casa calcolato sui criteri convenzionale.
Tutto ciò fino al pignoramento da parte della banca creditrice nel 2018 e al conseguente rischio per gli inquilini, con diritto di prelazione e già promissari acquirenti, di vedere le proprie case vendute all'asta o di vedersi sgomberati perché definiti “occupanti senza titolo”. Tutto questo nonostante le decine e decine di migliaia d’euro pretesi impunemente dal costruttore e una precedente truffa denominata "Coop Casa Lazio" avvenuta nei primi anni del 2000.
Ora ci auguriamo che il giudice per le esecuzioni sospenda la vendita all'asta di 16 immobili prevista giovedì 29 settembre e che permetta all’Amministrazione comunale di Roma di procedere con la revoca della Convenzione con la riassegnazione degli immobili ai legittimi prenotatari per tutelare la finalità pubblica dei beni.
ASIA-USB