AS.I.A/USB, MARTEDI’ 10 PRESIDIO: BLOCCARE LE ESECUZIONI, APPLICARE LA LEGGE SULL’EDILIZIA AGEVOLATA!
Martedì 10 aprile a Roma, in via Angelo Sante Bastiani 18 (Piano di Zona Spinaceto Due), l'AS.I.A./USB sarà in presidio dalle ore 8.30 per fermare lo sfratto di una delle famiglie che hanno avuto difficoltà a pagare i canoni richiesti illegalmente per questa tipologia di edilizia sociale, perché non rispettavano i criteri stabiliti dalla legge.
Continuano gli sfratti nei confronti di queste famiglie, sono circa 12 le richieste di esecuzione su 60 inquilini, nonostante l’indagine per truffa e il sequestro delle case avviati dalla magistratura penale nei confronti del Consorzio Vesta e di 5 funzionari comunali; nonostante il fallimento della società costruttrice e l’avvio della procedura di revoca della concessione iniziata a il 19 ottobre 2017 da parte del Comune di Roma, ancora non portata a termine.
Sono gli stessi curatori fallimentari che, ignorando le motivazioni alla base del procedimento avviato dalla magistratura, stanno richiedendo l’intervento della forza pubblica, alimentando così nuova emergenza abitativa e ulteriore incertezza da parte delle famiglie che dovevano essere le destinatarie di un intervento pubblico finalizzato proprio ad affrontare il problema della casa nella nostra città.
L'AS.I.A./USB ricorda che gli immobili dei Piani di Zona sono stati realizzati per essere assegnati a famiglie in emergenza abitativa, per questo hanno ricevuto finanziamenti pubblici a fondo perduto. Ma gli inquilini o gli acquirenti, nonostante le numerose opposizioni presentate dall'avvocato Vincenzo Perticaro, subiscono sfratti dopo aver pagato per anni dei canoni di locazione o prezzi di vendita molto più alti di quelli del libero mercato, una vera e propria truffa ai danni dello stato e di decine di migliaia di inquilini romani.
L'AS.I.A./USB, di fronte a questa vergognosa ingiustizia che sembra non aver fine, sarà ancora una volta al fianco degli abitanti dei Piani di Zona e denuncia gli ingiustificabili ritardi dell’Amministrazione Raggi che fino ad oggi ha prodotto pochi fatti, non ha applicato la legge e le sanzioni previste, mentre ha continuando a coprire i dirigenti comunali che hanno permesso questa enorme truffa ai danni della città.
Le ultime dichiarazioni dell’assessore Montuori sulla presunta contraddittorietà della norma in materia di edilizia agevolata entrano addirittura in contrasto con la stessa Sentenza della Corte di Cassazione n. 18135/2015 e la dicono lunga sul tanto sbandierato vessillo del ripristino della legalità che si applica solo quando si tratta dei poveracci e non quando si tratta di costruttori e cooperative che hanno sottratto allo Stato ingenti risorse destinate ad affrontare il problema della casa a Roma.
Roma – 7 aprile 2018
ASIA-USB