L’Italia avrebbe bisogno di un sistema di Protezione civile collaudato e ben radicato sul territorio, un sistema gestito dai professionisti del soccorso -Corpo Nazionale Vigili del Fuoco- che dovrebbe coordinare tutte le componenti intervenute sul luogo di intervento nella prima fase del soccorso e soprattutto chiamato a gestire la prevenzione.
Ciò che è successo in Garfagnana nelle ultime ore è emblematico di quanta scarsa professionalità c’è nel gestire determinate situazioni, con cittadini tirati fuori dalle abitazioni per paura delle sentenze del tribunale dell’Aquila ha veramente dell’inverosimile.
Dalla lettura dell’articolo sotto riportato ognuno potrà farsi veramente un resoconto di come funziona l’attuale sistema di Protezione Civile!
www.tg3.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-3ee6bc6b-35dd-4381-9a7d-457d892a33bf.html
Venerdì 01 Febbraio 2013
Allarme terremoto in Garfagnana - Ascolta l'intervista
CRONACA - Polemica dopo la comunicazione agli abitanti del rischio di nuove scosse in Garfagnana. Il Tg3Web ha intervistato il presidente della provincia di Lucca per capire lo stato delle cose
Notte fuori casa per la popolazione della Garfagnana in seguito a un comunicato della Protezione Civile e un tweet del Comune di Castelnuovo Garfagnana che ‘invitava’ la popolazione a non dormire tra le mura domestiche perché ci sarebbe stata la possibilità di scosse sismiche. “A seguito della comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – si leggeva nel messaggio - si consiglia di uscire di casa e rimanere all'aperto”. Un messaggio che si è propagato proprio grazie al web e ai social network, e che ha raggiunto tutti.
Il comunicato della Protezione civile nazionale paventava il rischio di un sisma con epicentro intorno a Castelnuovo Garfagnana. Forse un eccesso di allarmismo, dovuto anche alla recente sentenza sul mancato allarme del terremoto de L’Aquila.
A mezzanotte erano già centinaia le persone che avevano cercato riparo nel palasport di Castelnuovo, dove sono arrivati alcune decine di letti; gli altri si sono accontentati di sdraio e sedie. Alle 3 la protezione civile e il prefetto Franco Gabrielli hanno trasmesso un comunicato che riporta una nota di precisazione dell'Ingv: ''Nel comunicato in oggetto non è stata formulata alcuna previsione di forti terremoti ma semplicemente una valutazione sulla possibile evoluzione della sequenza iniziata lo scorso 25 gennaio con la scossa di magnitudo 4.8”.
I sindaci delle zone interessate non hanno avuto dubbi e hanno preferito rilanciare l'allarme, a scopo precauzionale. Con loro anche il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli. Quella data ai Comuni della Garfagnana e della Media Valle del Serchio circa la possibilità di nuove scosse di terremoto è stata '”una corretta e doverosa informazione in via cautelare. Non ci sono stati ordini di evacuazione, ma i sindaci - precisa Baccelli - hanno consigliato di trascorrere la notte fuori da casa". In via precauzionale, oggi rimarranno chiuse le scuole della Garfagnana e della Mediavalle, in provincia di Lucca.
Patrizia Anastasi ha intervistato il presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli per capire lo stato delle cose.
In questi giorni abbiamo assistito al “regalo” della Cancellieri ai prefetti con il decreto che affida tutta la nostra attività nelle regioni e nelle province sempre ai prefetti, di cui in questi ultimi tempi abbiamo apprezzato le magnificenze!!!
A partire dal prefetto di Napoli che pretendeva di essere chiamato eccellenza !!!!!
Dal prefetto dell’Aquila inquisita e tutta la sua storia …..
Dai vertici della polizia inquisiti…..
Da altri prefetti che hanno fatto uso personale delle attrezzature del corpo nazionale VV.F
Ora abbiamo il prefetto della protezione civile che non riuscendo a comprendere cosa hanno scritto i giudici dell’Aquila sulla commissione grandi rischi … mette la gente fuori casa per una sua deficienza nelle attività di prevenzione e previsione delle emergenze……. Non abbiamo parole !!!
Ma nessuno lo denuncia per “”procurato allarme”””” !!!!!!??????
