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Editoriale

PERCHE' VOTARE USB

Roma,

Semplicemente perché oggi è l’unico sindacato degno di questo nome. Dicono che abbiamo sempre detto molti “NO”. A voi il giudizio.

Coloro che si autodefiniscono “sindacati responsabili” hanno detto sempre si, e dove siamo arrivati? Alla riduzione dei salari, all’aumento dei carichi di lavoro con la riduzione dell’incentivo, al peggioramento di orari e turni di lavoro sempre più discrezionali. Al licenziamento senza giusta causa e al demansionamento professionale ed economico. A servizi pubblici scadenti, condizionati dalla quantità per garantire la parità di bilancio, senza valutare qualità ed esigenze dei cittadini. Grazie alla silente responsabilità di CGIL CISL e UIL andremo ormai in pensione alla soglia dei 70 anni, con milioni di giovani disoccupati.

 

C’è chi decide - Governo, Amministrazioni, Padroni - e chi responsabilmente acconsente - CGIL, CISL, UIL. UGL e sindacati autonomi.


Oggi, grazie a questa irresponsabile “responsabilità”, il Governo si può permettere anche di svuotare di personale e funzioni molte amministrazioni pubbliche, come sta già accadendo per Province, Servizi Ispettivi e Sostegno al Reddito, attraverso il trasferimento e la riduzione di personale, aprendo una stagione di licenziamenti di massa anche nel Lavoro Pubblico.

Il sindacato deve fare accordi? Certamente, ma per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici. A togliere salario e diritti i nostri avversari sono bravissimi da soli, non hanno bisogno di consulenti. A noi il compito di contrastarli, non quello di assecondarli. Abbiamo denunciato gli imbrogli sul blocco dei contratti, sui tagli al personale, abbiamo denunciato lo scandalo dei servizi dati in appalto per favorire le esternalizzazioni, mentre altri partecipavano al banchetto.

I nostri rappresentanti non siedono, come fanno CGIL CISL UIL UGL, nel Comitato di Vigilanza dell’INPS e contemporaneamente nei consigli di amministrazione dei fondi pensione e sanitari integrativi, concorrenti della previdenza pubblica.

Così come nessun ex dirigente USB siede in Parlamento a sostenere il Governo Renzi, sono invece tutti al lavoro, e nessuno possiede redditi da 300 mila euro, come l’ex segretario CISL.

Onestà, etica, coerenza non devono essere un obiettivo per un sindacato. Al contrario devono essere la premessa per fare il sindacalista.

Non dovrebbe mai accadere che essere iscritti ad un sindacato ti ponga in cima alla lista per ottenere una posizione organizzativa.

Per ottenere grandi risultati abbiamo bisogno di una grande forza. E questo non dipende da noi, ma da tutti voi.

 

Votando e iscrivendovi a USB.


CGIL, CISL, UIL. UGL e sindacati autonomi hanno 13 milioni di iscritti, ma di fronte al governo ed ai padroni è come se non ne avessero neppure uno. C’è chi aspetta di scioperare il giorno dopo che hanno approvato la legge (Jobs Act) e chi lo sciopero non lo fa ormai da anni. C’è chi scopre che c’è il blocco dei contratti del pubblico impiego dai giornali, dopo che la legge era approvata da mesi.


Dateci fiducia.

Date a noi questa forza, riprendetevi la dignità di essere rappresentati da un Sindacato.


Impegniamoci, tutti insieme, in prima persona


perché il Futuro possa tornare a Cantare”.