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Comunicati Stampa

Firenze, Panorama i Gigli licenzia 25 lavoratori

Firenze,

E’ una vergogna, dopo 13 anni di cassa integrazione e continui tagli del personale, Panorama i Gigli apre una procedura di licenziamento collettivo dichiarando 25 esuberi a partire dal 1 aprile.

 Nel corso di questi anni siamo passati da circa 500 dipendenti fino ai meno di 100 che se ne contano oggi.

L’ultima richiesta insensata di questa azienda è stata una cassa di solidarietà, che però di solidale aveva ben poco, in quanto Panorama intendeva applicarla con proprie modalità escludendo parte del personale a proprio uso e consumo!

Addirittura la Regione Toscana si è espressa in modo contrario a suddetta richiesta Aziendale.

Purtroppo i lavoratori pagano le scelte sbagliate di un gruppo dirigente che non ha mai presentato un vero piano di sviluppo strutturale, ma ha utilizzato soldi pubblici della cassa integrazione solo per sopravvivere.

Durante la pandemia questi lavoratori venivano considerati eroi, garantendo l’approvvigionamento ai cittadini del comune di Campi Bisenzio, oggi valgono meno delle merci che ci sono sugli scaffali!!

Chiediamo con forza che le istituzioni si facciano carico di questi lavoratori e prendano una posizione chiara e netta nei confronti di Panorama, esigendo risposte chiare sulla continuità occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici.

Inoltre non sappiamo se l’ipermercato continuerà ad esistere o se  ne apriranno un altro di dimensioni più piccole a poche centinaia di metri.

Chiediamo risposte certe al Sindaco di Campi Bisenzio, il quale si è sempre dimostrato attento al territorio in materia di lavoro e occupazione come nella vicenda GKN.

Chiediamo infine alla Regione Toscana di aprire immediatamente un tavolo di confronto fra Organizzazioni Sindacali e Panorama al fine di evitare 25 trasferimenti di lavoratori a centinaia  di chilometri di distanza per nascondere la volontà di licenziare.

USB insieme alle altre OO.SS. chiamerà i lavoratori a una forte mobilitazione per respingere al mittente queste assurde richieste.

USB Commercio

Firenze 23.02.2022