Si è conclusa positivamente la trattativa che da mesi vede come attori principali la ISS Facility Service, azienda dei multiservizi in appalto all’interno degli stabilimenti della Philip Morris di Bologna, e le rappresentanze dei lavoratori assistite dalle organizzazioni sindacali di USB Lavoro Privato e Filcams-Cgil.
Dopo mesi di confronto, a tratti anche aspro con diverse giornate di sciopero, nella mattinata di venerdì si giunti ad un’ipotesi d’accordo approvata all’unanimità dalle lavoratrici e dai lavoratori di ISS nell’assemblea generale di lunedì.
L’accordo prevede sostanzialmente due punti importanti: il riconoscimento del buono pasto a 7,50 euro e un premio uguale per tutti di 900 euro lordi più 200 euro di buoni welfare.
Rimangono ancora aperti alcuni punti importanti che riguardano i corretti livelli d’inquadramento professionale e i part-time involontari, che saranno ripresi nelle prossime settimane.
Ricordiamo che queste lavoratrici e questi lavoratori subiscono una ampia disparità di trattamento salariale proprio a causa del meccanismo degli appalti al massimo ribasso che entrano nella logica di una riduzione dei costi per le aziende committenti, nonché anche a causa della contrattazione collettiva nazionale che molto spesso non riesce a rinnovarsi in tempi ragionevoli e a dare risposte adeguate a migliorare le condizioni di lavoro e di vita.
Inoltre, rimarchiamo il fatto che il settore dei multiservizi, come quello della vigilanza e della logistica, sono settori che subiscono la deregulation selvaggia e dov’è spesso complicato praticare una contrattazione di secondo livello.
Questo risultato, raggiunto grazie alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori ISS, è solo il primo passo verso la costruzione di un percorso ben più ampio che ha come obiettivo la costruzione di un contratto unico di filiera per ridurre al minimo le diseguaglianze che si tendono a creare tra lavoratori diretti e lavoratori in appalto.
USB Lavoro Privato Bologna
Bologna, 21 giugno 2022