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Piani di zona Roma, in Senato il colpo di spugna M5S per salvare i veri responsabili della truffa: sanatoria per Comune, Regione, dirigenti e notai. A danno dei cittadini

Roma,

Asia-USB presenterà un esposto alla magistratura perché faccia luce sullo sporco affare dei piani di zona di Roma, anche e soprattutto dopo l’approvazione oggi di un emendamento al decreto fiscale firmato dal senatore M5S Ugo Grassi che rischia di trasformarsi in una sanatoria ai danni dei cittadini, venditori e acquirenti, che finiranno per pagare le omissioni e le malefatte del Comune di Roma sulla compravendita delle case di edilizia agevolata, che solo nella Capitale sono oltre duecentomila.


Per anni alcuni dirigenti capitolini collusi col sistema non hanno mai vigilato sui piani di zona, sulle fideiussioni, sugli oneri concessori, sulle urbanizzazioni, sui prezzi massimi di cessione; poi, con alcuni provvedimenti ad hoc, rilasciavano nullaosta a ignari cittadini dichiarando che potevano vendere e che non esisteva alcun vincolo di prezzo o di altra natura, permettendo l'utilizzo del patrimonio pubblico come se fosse privato. Il tutto, a detta di alcuni, avallato dai pareri dell’Avvocatura comunale.


Accadeva quindi, che ignari cittadini rogitassero con notai i quali, senza i prezzi massimi di cessione e le formalità prescritte dalla legge, avallavano le vendite. Un vero e proprio sistema criminoso, contro il quale fioccavano le denunce, con decine di costruttori indagati, oltre ai tanti dirigenti capitolini caduti nella rete giudiziaria.


Poi i grillini al grido di "ripristiniamo noi la legalità" hanno affermato energicamente che il problema andava estirpato e i responsabili condannati. Che il problema andasse risolto non vi è dubbio, ma dov'è oggi il ripristino della legalità? Nel condono?


Chi trae veramente vantaggio da questo emendamento? Chi aveva interesse alla sua presentazione? La risposta è semplice: quanti, e sono tanti, temevano che acquirenti e venditori presentassero richieste di risarcimento per danni. Il Comune di Roma avrebbe dovuto rispondere in solido con i propri dirigenti e funzionari, così come la Regione Lazio, e lo stesso sarebbe accaduto ai notai. Sono loro gli unici responsabili di quanto è accaduto nell'edilizia agevolata, sono loro che avrebbero dovuto risarcire pienamente i venditori e compratori.
Con l'approvazione di questo emendamento Comune di Roma e Regione Lazio, i relativi dirigenti e funzionari, i notai, sono esclusi da qualsiasi responsabilità penale e civile. In più si fa cassa, il che non guasta mai.


Il senatore Ugo Grassi, i colleghi di partito Donatella Iorio (presidente della Commissione urbanistica), Roberta Lombardi, Emanuele Dessì, Emiliano Fenu, Pietro Calabrese (presidente della Commissione sui piani di zona), pubblicamente ringraziati su Facebook da Grassi, anziché risolvere i problemi degli inquilini truffati e sfrattati si sono attivati chiedendo l'aiuto al governo solo per i venditori. Hanno già dimenticato di quando in campagna elettorale chiedevano il voto agli inquilini sbandierando la legalità?


E il senatore Ugo Grassi non crede di essere in potenziale conflitto di interesse visto che la moglie notaio è vicepresidente del collegio notarile di Avellino?
Impossibile non vedere come sia stato varato un provvedimento, anticostituzionale, per sanare i comportamenti specifici registrati a Roma, messi in atto da costruttori, dirigenti comunali e regionali e notai compiacenti. Quindi, con un semplice colpo di spugna, da un danno patito un guadagno ottenuto. Geniale!


La genialità sta nel fatto che gli unici soggetti truffati, venditori e acquirenti, oggi sono costretti a pagare l'obolo al Comune che invece avrebbe dovuto risarcirli per il mercimonio sull'edilizia agevolata.
Una soluzione andava trovata ma non a danno della gente e, soprattutto, non per coprire le omissioni del Comune di Roma.


ASIA-USB