[...] RdB scrive alla Direzione Regionale del Piemonte per avere informazioni sulle sedi staccate dei Servizi di Pubblicità Immobiliare per bloccare eventuali tentativi di chiusure selvagge.
Le Conservatorie esistono da molto tempo, sono regolate oltre che da leggi dello Stato, dal Codice Civile, che vincola in maniera chiara lo svolgimento delle funzioni sociali e giuridiche loro assegnate.
Il voler accorpare può far risparmiare qualche euro sulla gestione, creando l’occasione al politico di turno per vantarsi dell’iniziativa, celando però volutamente che la positiva iniziativa avrà un ricaduta economica negativa nelle tasche della cittadinanza tutta, in oltre, senza tener conto delle difficoltà che verranno a crearsi per quei lavoratori e le loro famiglie che dovranno sobbarcarsi distanze chilometriche per recarsi al proprio lavoro.
Come RdB vogliamo capire perché se la legge non obbliga, ma indica, l’Agenzia del territorio ha istituito una commissione ad hoc per individuare, come sembra abbia già individuato, quelle sedi meritevoli di chiusura? Chi ha stabilito i criteri mediante i quali è possibile determinare chi è meritevole di mannaia e chi no? C’è materiale su cui riflettere. [...]
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