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dal Coordinamento Nazionale

PIU' REALISTI DEL RE !!!!

Roma,

Contratto integrativo: atto finale

Siglato definitivamente da CISL e UIL nella giornata del 25 marzo il CCNI di Ministero.

Così come commentato sui nostri precedenti comunicati i contenuti di tale accordo non sono altro che la ratifica di una vera e propria sanatoria per l’ Amministrazione e per il personale ispettivo che dalla stessa viene utilizzato in altri compiti.

Infatti, in perfetta, complice continuità con le politiche dell’ Amministrazione, che da anni impoverisce gli  Uffici Territoriali assegnando decine di Ispettori del Lavoro ad operare presso le Direzioni Generali del Ministero con mansioni prevalentemente amministrative, CISL e UIL appongono la loro firma su un CCNI al cui primo punto è contenuto l’allineamento del personale nel profilo di applicazione” che prevalentemente ed esclusivamente svolge.

In sostanza: il diritto per  decine di Ispettori del Lavoro neo assunti, traslocati presso l’Amministrazione Centrale, ovvero, anche per coloro i quali presso i territori svolgono prevalentemente altre funzioni da quelle ispettive, a presentare domanda per il passaggio definitivo nei ruoli amministrativi.

Dopo dieci anni dal precedente CCNI, anziché  porre come centrale la questione relativa alla risoluzione alle ingiustizie perpetrate in quella sede con la esclusione di migliaia di lavoratori dai processi di riqualificazione, CISL e UIL, quale incipit al nuovo CCNI, pongono la risoluzione che più sta a cuore all’Amministrazione: acquisire funzionari amministrativi sottraendoli alle funzioni ispettive.

Di riqualificazioni non vi è traccia alcuna nel nuovo CCNI.

Passaggi di area (o meglio dire fascia) = 0.

Sono, però, presenti progressioni economiche i cui numeri risultano assolutamente insufficienti a garantire almeno una sorta di perequazione salariale tra lavoratori che, nei precedenti anni,  hanno usufruito di un passaggio nelle qualifiche direttamente superiori e lavoratori rimasti al palo.

Anche in questa occasione, a seguito delle irrisorie risorse economiche  messe a disposizione dall’ Amministrazione i lavoratori si troveranno nella condizione di pagare con i soldi del proprio  FUA, i soldi di TUTTI, le progressioni economiche di POCHI.

Oltre ciò il contratto integrativo acquisisce per intero tutto l’impianto  relativo all’accordo del sistema di valutazione sulla produttività che ha anticipato, per il nostro Ministero, persino parti considerevoli del D.L. 150 (Decreto Brunetta), quando lo stesso non era stato ancora pubblicato, stabilendo così una sorta di primato negativo  in materia di  sperequazione ed ingiustizia difficile da superare  e che avrà una notevole ricaduta sulle future progressioni economiche del personale.

Occorre a tal riguardo ricordare che il Ministero del Lavoro attualmente è l’unica amministrazione pubblica che, per quanto riguarda il conteggio delle presenze effettive in servizio ai fini del computo relativo alla quota FUA, non considera più   equiparate  come presenze a L. 104 e le terapie “salvavita relative alle patologie per cui si abbisogna di cure particolari.

In sostanza gli accordi sindacali stipulati recentemente nella nostra Amministrazione non tutelano nemmeno i soggetti tutelati dalla legge !!

Più realisti del re !! Come altro definire le OO.SS che hanno condiviso e, sottoscritto una politica che è eufemistico definire di regressione totale rispetto ai diritti dei lavoratori.

In questo nuovo CCNI non si fa, invece, cenno alcuno alle questioni relative alla mobilità e, soprattutto, all’orario di lavoro, come se la contrattazione di questi due fondamentali istituti (in particolare quest’ ultimo legato a tutte le criticità dell’attività ispettiva) appartenesse al passato o sia di esclusiva competenza e unilaterale determinazione della parte rappresentata dall’Amministrazione. Né si fa alcun cenno alla necessità di una assicurazione per gli ispettori del lavoro.

In sostanza un nuovo CCNI targato CISL e UIL Ministero Lavoro e P.S. in perfetta sintonia con il Decreto Brunetta e con l’attacco alle tutele, ai diritti e al salario dei lavoratori pubblici.

La RdB invita tutti i lavoratori del Ministero del Lavoro a respingere nelle assemblee sui luoghi di lavoro il Contratto Integrativo, il sistema di valutazione e il costante impoverimento sui territori dell’attività ispettiva.

Roma, 29.03.2010       RdB/CUB Coord. Nazionale Lavoro