Polizia Locale Roma Capitale:
NO ALLA ALTERNATIVA TRA ACCOGLIENZA E
SERVIZI TERRITORIALI.
Da alcuni giorni, complice il gelo, si assiste ad un notevole incremento di interventi, realizzati dalla Polizia Locale, di accompagno di persone extracomunitarie presso i centri preposti all'accoglienza.
Queste operazioni si protraggono per più giorni, spesso a causa di impedimenti dovuti alla funzionalità degli uffici interessati (per es. l'ufficio immigrazione chiude in alcuni giorni alle ore 18)
La ricaduta sui servizi territoriali della PL è devastante : i gruppi speciali, dedicati a questi servizi, fanno spesso ricorso ai gruppi municipali, il che comporta l'impiego di numero talmente alto di agenti e mezzi ,che di fatto i servizi sul territorio ne escono neutralizzati, se il problema si ripete per giorni nello stesso territorio, i cittadini rimangono senza i servizi della Polizia Locale .
La carenza di organico della PL e la sua inadeguata collocazione sul territorio cittadino, provoca a rotazione nei vari territori periferici, gravi difficoltà nel garantire il servizio di istituto.
Nonostante, ormai da mesi, USB chiede una riorganizzazione del Corpo funzionale ai territori periferici romani, il Comando di via della Consolazione, continua senza alcun ripensamento nelle attività che penalizzano i gruppi territoriali, né la nuova amministrazione sembra rendersi conto dello sfacelo esistente non solo per le continue emergenze nell’assistenza, ma per una inadeguata attenzione ai problemi della Polizia Locale.
Non stanno certo meglio le persone accompagnate.
Nella notte del 12 Gennaio , il IV gruppo Tiburtino, è rimasto impegnato tutta la notte nel piantonamento di 7 giovani migranti , risultati maggiorenni da accertamenti sanitari, ma non ancora identificati perché l'operazione iniziata il pomeriggio del giorno precedente , si è dovuta interrompere causa chiusura dell'Ufficio Immigrazione.
Queste persone sono state condotte, in assenza di valida alternativa, presso gli uffici della PL , dove è stato richiesto l'intervento della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile per la fornitura di pasti e,coperte e e brandine da campo.
TALI ENTI HANNO MOSTRATO,NELLA CIRCOSTANZA,TUTTE LE INSUFFICIENZE DEL C.D. "SISTEMA DELL'ACCOGLIENZA".
Gli agenti preposti al piantonamento, nell'attesa dell'assistenza, arrivata dopo ore, si sono dovuti attivare personalmente per rifocillare i giovani fermati.
I ragazzi hanno stazionato tutta la notte in una stanza PRIVA DI RISCALDAMENTO NOTTURNO, a terra o SEDUTI, senza brandine o altri giacigli.
Spicca , come al solito , la prevalenza del buon senso e dello spirito umanitario del personale, IN ASSENZA DI MEZZI, STRUTTURE E DISPOSIZIONI ADEGUATE.
L’ alternativa tra servizi ai cittadini e accoglienza ai migranti, è un alternativa che respingiamo, cosi' come respingiamo l'utilizzo di personale non addestrato nè adeguatamente protetto da rischi per la propria salute.
La politica e l' Amministrazione facciano la loro parte,per assicurare tanto il trattamento umano dei fermati , quanto la sicurezza del personale ed il diritto dei cittadini a ricevere servizi dalla PL.
IN ASSENZA DI PROVVEDIMENTI NECESSARI PER GARANTIRE L’INCOLUMITA’ DEL PERSONALE OPERANTE, CHIEDIAMO L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DELL’UTILIZZO DEL PERSONALE DEI GRUPPI TERRITORIALI IN SUDDETTE OPERAZIONI, IN QUANTO IL PIU’ DELLE VOLTE SONO INTERVENTI IN NETTO CONTRASTO CON LE LEGGI SULLA SICUREZZA DEL LAVORO.
USB - P.I. Roma Capitale Roma 14-1-2017