Facciamo chiarezza
Dopo la dichiarazione del sindacato Confael, secondo me, bisogna fare chiarezza per non ingenerare nel già martoriato personale della ASL Viterbo false aspettative. Sulle bluff delle assunzioni ho già detto la mia qualche tempo fa e i fatti mi hanno dato ragione basta rileggere gli ultimi sviluppi del Pronto Soccorso di Belcolle. In più stiamo assistendo allo svuotamento, nel vero senso della parola, delle figure professionale più basse, come gli ausiliari. In azienda cominciano a diventare introvabili, assistiamo a turni “tipo” un ausiliario a piano o un ausiliario per Presidio Ospedaliero.
E’ mia intenzione puntualizzare alcuni concetti: le posizioni organizzative non vanno ad intaccare i fondi destinati alle assunzioni le quali derivano dallo storico aziendale ma, incidono sulle progressioni di carriera, in questo caso quelle orizzontali.
Dopo anni di blocco del contratto nazionale e delle progressioni a tutti i livelli decisi dal governo, di concerto con la regione, a causa del maledetto piano di rientro, le organizzazioni sindacali hanno avallato il concetto di spendere quei pochi soldi per soddisfare l’appetito di pochi.
Il giochetto è stato questo:
ci sono dei soldi da spendere per le progressioni di tutto il personale, una parte la utilizziamo per la progressione degli ultimi e di coloro prossimi alla pensione, e fin qui nulla da eccepire, l’altra parte la utilizziamo per creare posizioni organizzative o per aumentare il valore economico di quelle già esistenti.
In sede di trattativa come rappresentante USB all’interno della RSU ho cercato in tutti i modi di far capire agli altri componenti che questo accordo era sbagliato, ma invano. L’accordo è stato fatto sulle spalle dei lavoratori con il consenso delle segreterie provinciali di CGIL-CISL-UIL, FIALS, Nursind e UGL, e con il consenso della RSU eletta dai lavoratori a maggioranza e dove all’interno esiste il mio voto contrario.
Che cosa ha significato questo accordo per i lavoratori?
Sono state aumentate di 22 unità le posizioni organizzative ed aumentato il valore economico di alcune già esistenti per un aggravio di spesa di 141.000€ a danno delle progressioni orizzontali del personale.
Calcolando che il costo medio di una progressione orizzontale è più o meno (dipende dalla categoria di appartenenza) di 700€ annue per persona, per creare 22 nuove posizioni organizzative sono state sacrificate le progressioni economiche di circa 200 lavoratori.
Una volta il motto era “pochi maledetti e subito” e ora?
A completezza di informazione nello stesso accordo ci sarà uno sviluppo successivo che riguarderà le posizioni di coordinamento che sono ancora da definire, per un ulteriore aggravio di spesa.
L’accordo è stato ratificato in data 3 dicembre 2015.
rsu-usb Fabrizio Pinardi