A tutto il Personale
del Politecnico di Torino
Vista la solerzia dimostrata da alcune Organizzazioni Sindacali, che invece di mobilitarsi contro le manovre distruttive del governo Monti che bloccano i salari fino al 2017, riducono il personale e i servizi pubblici e non danno risposte adeguate a migliaia di esodati, preferiscono illuderci di aver ottenuto rimborsi previdenziali, sblocchi di carriere orizzontali e stabilizzazione di precari, noi di USB preferiamo riaprire gli occhi di Tutte/i, ribadendo che per come stanno andando avanti le cose, riusciremo ad ottenere salari, posti di lavoro e servizi dignitosi solo portando il disagio sociale esistente sul piatto di chi mangia sulle nostre spalle.
In particolare, senza sperare in elemosine, dovremo rivendicare con forza il diritto alla pensione rubatoci con le riforme previdenziali che si stanno succedendo dal 1995, che impediscono soprattutto alle nuove generazioni di avere pensioni dignitose, obbligandole a gettare le proprie liquidazioni in mano a banchieri, speculatori finanziari e a CGIL,CISL e UIL.
Non possiamo che gioirE del fatto che in proposito il governo Monti abbia fatto un passo indietro, annullando il passaggio previsto dal primo gennaio 2011 delle liquidazioni dei Pubblici Dipendenti dall’INPDAP a’’INPS, ma denunciamo che tale manovra sia fatta solamente per salvare i bilanci degli Enti Pubblici e dell’INPDAP, dimenticandosi del diritto alla pensione dei lavoratori.