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Polizia Locale Milano, USB: a Sala piace l'assenza di contraddittorio

Milano,

Giovedì 3 gennaio 2019 un “tavolo tecnico” che doveva affrontare la sperimentazione del badge si è trasformato a sorpresa in un tavolo a tutto campo di contrattazione sull’organizzazione del lavoro degli Agenti e sui relativi istituti contrattuali, una lunga serie di incontri sono previsti parallelamente ci saranno incontri politici con il Sindaco Sala con la sola presenza di CGIL – CISL – CSA .

 

L’incontro di giovedì ha affrontato il problema dello straordinario della Polizia Locale di Milano e solo marginalmente la sperimentazione del badge.

Forse con il nuovo anno il sindaco Sala ha smaltito il nervosismo che alla vigilia di Natale lo aveva portato a maltrattare la delegazione dell’Unione Sindacale di Base e ad abbandonare l’incontro. O forse, più semplicemente, il sindaco sarà sollevato per l’assenza di USB e di altre sigle.

 

 

Ricordiamo che le richieste di USB tengono conto di fornire alla gente normale un servizio all’altezza di una metropoli europea: chiediamo: sblocco del turnover con assunzioni sufficienti di nuovi agenti e ufficiali, revisione delle procedure interne di mobilità, stabilire procedure operative chiare per non mettere in difficoltà il Personale, rispetto del decreto 81/08 sulla salute e sicurezza dei lavoratori , assistenza legale in caso di controversie per poter operare in tranquillità , rinunciare all’introduzione del badge in una realtà dove l’assenteismo è pari a zero, reintegrare il fondo previdenziale ex art. 208.

 

 

Inoltre diciamo con forza no alla trasformazione della Polizia Locale in un corpo da usare come massa di manovra per l’ordine pubblico, no all’uso strumentale del nostro glorioso corpo, no ad una Polizia Locale asservita ai potenti di turno , senza dignità e subordinata alle esigenze delle altre forze di polizia statali.

 

 

Fatto sta che scegliendo il confronto solo con Cgil , Cisl , CSA, oltre che essere scorretto dal punto di vista delle Relazioni Sindacali ci fa sospettare che al nostro primo cittadino piaccia moltissimo l’assenza di contraddittorio e che la sua idea di Polizia Locale si rispecchi splendidamente nel decreto Sicurezza.

 

 

Non a caso proprio mentre parte la disobbedienza civile dei sindaci - anche del PD - contro il decreto Salvini, il nostro non trovi di meglio che implorare ascolto al ministro dell’Interno, senza assumere le decisioni nei suoi poteri che possono mettere concretamente in discussione il decreto che ricordiamo peggiorerà anche la situazione lavorativa degli operatori di PL subordinando il loro ruolo ad altre forze di Polizia continuando e peggiorando i rischi per la salute e sicurezza.

 

 

Noi ci limitiamo a ricordare a Sala che di nuovi assetti della Polizia Locale deve parlare con tutti e che USB non ha alcuna intenzione di rinunciare a quanto già fatto presente all’amministrazione: no alla riorganizzazione selvaggia, no a strumenti di controllo del personale, no al badge (crea disservizio organizzativo che si ripercuote sui servizi alla cittadinanza), no all’uso della Polizia Locale come massa di manovra sul fronte dell’ordine pubblico e della militarizzazione del territorio tanto cara al Viminale.

 

 

 

USB Polizia Locale Milano