“Non possiamo non essere d’accordo con Draghi quando afferma che la mancata stabilizzazione dei precari non fa bene all’economia, sperando che la sua non sia solo una folgorazione sulla via del governo tecnico”, così Carmela Bonvino, del Coordinamento nazionale USB, sulle ultime dichiarazioni del governatore della Banca d’Italia.
“Noi aggiungeremmo che soprattutto non fa bene ai precari e alle loro famiglie. In questo senso – prosegue l’esponente USB - auspichiamo che il governatore venga ascoltato da quelli che fino ad oggi hanno lodato la flessibilità e bloccato, come l’ex Ministro della P.A. Nicolais e l’attuale Brunetta, i timidi tentativi fatti negli anni scorsi per la stabilizzazione dei precari nel pubblico impiego; e da quelli che hanno agito per vanificare le sentenze della magistratura nel settore privato, come il Ministro Sacconi col Collegato lavoro”.
Conclude Bonvino: “Temiamo purtroppo che Draghi proponga di chiudere le stalle a buoi già fatti fuggire, visto che ormai innumerevoli sono i licenziamenti dei precari nel privato ed i mancati rinnovi nel pubblico. Seppur autorevole, sicuramente la sua voce avrà bisogno di venire amplificata dalla lotta dei lavoratori, che USB lancerà in tutti i settori e territori anche in vista della discussione della prossima finanziaria”.
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