Il 9 aprile scorso il Dipartimento della Funzione Pubblica ha finalmente risposto ai chiarimenti richiesti dalla RdB-CUB C.R.I. riguardo ai lavoratori precari della Croce Rossa Italiana, ammettendo che tali lavoratori sono in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sulla stabilizzazione.
Nel richiamare la normativa di riferimento (l. 244/2007, art. 2 commi 366 e 367) il Dipartimento della Funzione Pubblica ha sostenuto che il suddetto personale non potrà trovare spazio per una regolarizzazione presso la Croce rossa in assenza di posti in dotazione organica.
Tuttavia la RdB-CUB fa presente che, alla data odierna, i lavoratori in servizio presso la C.R.I. risultano essere 1.429, a fronte di una dotazione organica certificata di 2.683, con una risultante carenza di 1.254 unità.
Il Ministero inoltre ribadisce che la stabilizzazione potrà avvenire attraverso “un graduale assorbimento del personale presso gli enti del Servizio sanitario nazionale e presso le regioni”, mentre la stessa norma citata a riferimento dalla Funzione Pubblica dà la possibilità di assorbire i precari nell’Ente in caso di posti vacanti dell’organico.
Gli stessi vertici della C.R.I. hanno finora colpevolmente ignorato la possibilità di stabilizzare i precari all’interno dell’Ente, non affrontando in maniera seria e costruttiva, insieme a tutte le parti sociali, quanto disposto dalla Finanziaria 2008. Tale comportamento lascia le mani libere ai vari amministratori locali della C.R.I. per licenziare decine e decine di lavoratori precari, come sta già purtroppo accadendo.
La RdB-CUB CRI ritiene pertanto indispensabile un tavolo urgente tra la C.R.I., la Funzione Pubblica e le parti sociali, che decida atti concreti per stabilizzare tutti i precari di questo importante ente pubblico, i quali operano in situazioni di emergenza garantendo servizi essenziali come in questi giorni in Abruzzo.
La RdB-CUB conferma al contempo l’agitazione indetta per il prossimo 4 maggio ed invita i lavoratori a riproporre quella forma di lotta civile già adottata con successo, inviando al Ministro Brunetta una mail con allegata la pianta organica vigente della C.R.I..
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