Giovedì 29 ottobre ore16, Tor Bella Monaca Largo Mengaroni
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L’ex Regina Elena era abbandonato dal 2001. Gli oltre 100 milioni di euro stanziati per ristrutturare l’ospedale erano scomparsi nelle pieghe del bilancio dell’università. Nel luglio del 2007, 300 nuclei familiari in emergenza abitativa occupano lo stabile abbandonato. Non vogliono vivere per sempre in una struttura abbandonata. Rivendicano il diritto alla casa e alla salute per tutti. Sono la garanzia che l’ospedale si faccia. Fino a quando sono lì l’università deve essere trasparente, per la prima volta.
Vogliono discutere. Il comune no. L’università neanche. Il prefetto neanche ci pensa.
Il primo settembre vengono sgomberati brutalmente, e stipati come oggetti dentro dei centri di accoglienza nella periferia romana.
Da una parte il diritto alla casa e alla salute per tutti. Dall’altra l’idea di una città chiusa.
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Contemporaneamente la riforma Gelmini produce i suoi effetti.
Nell’anno scolastico 2009/10 i tagli saranno oltre 67.000 (tra docenti e ATA), in ogni ordine di scuola, non risparmiando nessuna provincia e nessun profilo professionale. Il dato più allarmante è quello relativo al personale precario che il prossimo anno non avrà più un lavoro: solo nel 2009, 27.000 docenti e 9.000 ATA, che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole, non lavoreranno più.
La scuola pubblica è ridotta ad un costo, mentre dovrebbe essere il più intenso investimento per il futuro.
Da una parte la cultura e l’educazione per tutti. Dall’altra l’idea di un Paese chiuso.
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La destra che governa il Paese e la città propone l’idea per cui i diritti sono un costo, la cultura un affare privato e i poveri e i precari dei colpevoli.
Noi, movimenti di lotta per la casa e precari della scuola pensiamo che il perseguimento della cultura, dell’educazione e dei diritti sia la base di una società più civile.
Ci incontriamo per una lezione pubblica sulla costituzione e i diritti, valori presenti nella nostra carta fondamentale, ma ignorati dai nostri governanti.
Lo facciamo a Tor Bella Monaca, in una periferia romana. Perché lì si trovano gli ignobili centri di accoglienza in cui si trovano gli sgomberati dall’ex regina elena e chiediamo al Presidente del Municipio VIII di prendere posizione a favore di una sistemazione davvero adeguata per le famiglie.
Ma anche perché le periferie romane sono da troppo tempo abbandonate dalla politica e subiscono l’idea di una città senza diritti e senza cultura.
Noi invece ripartiamo da lì per promuovere una idea diversa.
Movimenti di lotta per il diritto all’abitare
Coordinamenti dei precari della scuola