L’Unione Sindacale di base è vicina alla lotta del Comitato lavoratori precari delle Province Sarde.
A fine giugno circa 130 lavoratori precari andranno ad aggiungersi alle liste di disoccupazione degli altri disoccupati sardi. Una politica superficiale e disattenta ai problemi occupazionali sta rendendo anche il loro futuro sempre più incerto. Alcuni, da oltre 15 anni, prestano servizio presso le Amministrazioni Provinciali, ricoprendo ruoli importanti per l’interesse collettivo, quali nella pubblica istruzione, nell’ambiente, nella sicurezza scolastica, viabilità ecc..
Dopo aver prestato servizio nelle Province, oggi rischiano di non trovarsi più senza un lavoro. Una politica che guarda solo al risparmio operando dei tagli lineari ai servizi e all’occupazione. A pagarne le conseguenze, non saranno solo i lavoratori precari, ma anche l’intera collettività che pagherà il prezzo del rallentamento di autorizzazioni e pratiche. È arrivato il momento di dire basta e di dare ai lavoratori e ai cittadini le giuste risposte, occupazione stabile e un’Amministrazione efficiente.
L’Unione Sindacale di Base (USB), ha chiesto un’incontro con il Presidente del Consiglio Regionale e i Capo gruppo in Consiglio Regionale per trovare una celere risoluzione al problema.