Per la prima volta in Italia viene indetto lo “sciopero del futuro”. L’iniziativa è stata annunciata in una conferenza stampa da poco conclusa presso l’Ospedale civile di Legnano, dove le 11 centraliniste licenziate a settembre dall’Ospedale, che per protesta si erano già messe all’asta su You Tube per dare poi vita ad una “strip conference”, si sono oggi bendate con i mano cartelli che annunciano lo “sciopero del futuro”.
“Rimaniamo bendate perché in Italia non c'è nulla da vedere - ha spiegato Ornella Cameran della RdB-CUB – e tutti i giorni, dall'alba al tramonto, ci benderemo e ci toglieremo il futuro, come ogni giorno milioni di lavoratori precari che vivono senza garanzia, senza futuro. Le istituzioni a tutti i livelli ci hanno lasciato senza risposte – ha denunciato la sindacalista - dopo 5 mesi la Regione Lombardia, che tanto sbandiera la sua autonomia, ha chiesto Ministro come prorogare il nostro contratto, ma del quesito ancora nessun esito”.
Ha aggiunto Cameran: “Domani parteciperemo al presidio dei precari indetto dalla RdB-CUB sotto il Senato, poi di lì ci sposteremo per raggiungere la sede della Funzione Pubblica, dove vogliamo incontrare il Ministro Brunetta e per farlo rimarremo bendate ad oltranza. Abbiamo portato con noi il “Canto D'Amore” di De Chirico, per denunciare che il nostro caso, come quello di milioni di precari in tutta Italia, è un enigma senza risposte, senza futuro, lo stesso enigma uguale in tante Piazze di Italia disegnate dal pittore”.
“Ringraziamo i già quasi 500 precari che hanno stretto amicizia con noi su Facebook, quelli che cambieranno il proprio profilo in queste nostre giornate di sciopero del futuro, e gli oltre 100 che da 2 giorni fanno parte del nostro gruppo”, ha concluso la rappresentante RdB-CUB.
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