Ebbene, basta che ti attivi e chiedi il rispetto di quanto è previsto dalle Leggi emanate dalle lo stesso Stato (finanziaria), e il primo che si alza la mattina spara l’immancabile cavolata.
Questa O.S. ha intrapreso una azione lecita nei confronti dei Comandi che organizzano i corsi per i volontari, perché di fatto questi vanno ad ingrossare le fila del lavoro precario, facendo rilevare che le norme prevedono che le Amministrazioni che si avvalgono della stabilizzazione NON possono poi ricorrere a richiami temporanei.
Allora! Qual è l’obiettivo che persegue questo Governo, questa Amministrazione, ad aprire l’ufficio permanente del precariato?
È emblematico l’attacco del Direttore regionale della Lombardia che pubblicamente ha accusato la RdB/CUB, per le sue iniziative politiche, che ignorandone i contenuti ha ritenuto di sproloquiare in riunione. Non entriamo nel merito delle sue esternazioni, anche perché, quando si ignorano alcuni elementi e si da fiato alla bocca per farle cambiare l’aria, riteniamo sia un atteggiamento non meritevole di valutazioni. Diciamo solo che avrebbe fatto un figurone a stare zitto.
Di precariato nel Corpo Nazionale già ne abbiamo a sufficienza.
Ma nella vita poi il diavolo spesso (fa le pentole ed anche i coperchi) si diverte, e guarda la combinazione, gli stessi Dirigenti che adottano regole previste dalle norme, inerenti la regolamentazione dell’attività dei corpi Volontari VV.F., vengono messi in discussione, per le attività di soccorso, dai loro subalterni. Questo la dice lunga in merito agli appetiti che ruotano attorno al volontariato: bagaglio elettorale; soldi degli enti locali; attività di prevenzione e vigilanza sul territorio; non per ultimo mettersi in mostra ad ogni sagra! Per noi invece la cosa necessaria è solo il soccorso alla popolazione, senza intralci di sorta. Non vogliamo scendere allo stesso basso livello dei nostri interlocutori, vogliamo tuttavia rappresentare che, alla fine della fiera, per quanto ci riguarda, per ciò che concerne lo sfornare a ciclo continuo precariato nel paese, dalle note allegate, evidenziamo che tanti Dirigenti condividono l’esigenza di chiudere con queste attività di soccorso precario.
Non entriamo nemmeno nel merito dei proclami pubblici dei parlamentari, che hanno partecipato in Brianza alla cena organizzata dal Rotary locale (raccolta di fondi per l’acquisto di un autopompa), i quali sostengono che l’importate è che ci sia una attività di soccorso a Vimercate (Monza).Anche noi, dell'RdB\CUB siamo convinti della necessità di un soccorso efficace ed efficiente, proprio per questo ci siamo preoccupati di stabilire delle regole, circa le modalità di intervento sul territorio, accentrando le sale operative, per cercare di dare certezze rispetto l’ intervento professionale e non un soccorso di facciata!
Tant’è che, volgiamo che si sappia, per formare un vigile del fuoco ci si impiega un’ intera vita lavorativa.
Infine, in merito alle contumelie a mezzo stampa, in cui si accusano i permanenti, che non fornirebbero adeguati automezzi, ai volontari, per svolgere l’attività di soccorso, costringendoli ad operare in modo precario, si fa presente che i mezzi nella regione sono uguali in tutti i posti basta solo saperli usare.
Insomma, tutti contro tutti pur di mantenere inalterati gli interessi, prerogative e consensi che nulla hanno a che vedere con il soccorso alla popolazione, ognuno cerca di pescare nel mondo del precariato generando false aspettative.